martedì 11 marzo 2008

Gioco, Anima e Prospettiva

Siamo milioni di allenatori in Italia ed ognuno dice la sua.

Io penso che una squadra, stando ai nostri livelli, possa essere descritta con queste tre caratteristiche: gioco, anima e prospettiva.
Il gioco non ce l'abbiamo: quel poco che ci riesce non lo manteniamo per più di cinque minuti a match.
L'anima, se c'è, è ben nascosta: ci sgonfiamo quando andiamo sotto.
La prospettiva è, ora, l'unica cosa a cui stare aggrappati: siamo giovani e abbiamo un certo margine di miglioramento.

Gli errori si fanno, io stesso ne ho collezionata una serie da brividi nelle ultime due partite, ma dovremmo cercare di migliorare ad ogni partita UN aspetto del gioco. Provarlo allo sfinimento e metterlo in pratica. L'incontro successivo aggiungerne un altro e via di seguito.
Molti di noi non sanno nemmeno come deve giocare un terzino, cosa deve fare un attaccante. Molti di noi pensano che il dribbling sia la soluzione a tutto e che il cross verso il centro sia uno spreco.

I punti che abbiamo in classifica sono anche troppi per come stiamo giocando, meglio ricordarselo d'ora in poi.

1 commento:

La Redazione ha detto...

Den parole sante...concordo su tutto...suprattutto sui dribbling, che servono se al massimo dopo 2 di fila si scarica la palla al compagno che si è smarcato grazie ai dribbling appena fatti...I DRIBBLING SERVONO PER LIBERARE I COMPAGNI O ANDARE AL TIRO, NON PER PERDERE LA PALLA E FAR PARTIRE IL CONTRATTACCO AVVERSARIO...è solo il mio modo di vedere...ognuno poi può pensarla come crede...ciao raga! E FORZA INTER!