giovedì 25 giugno 2009

Wait please.

Il Sito della squadra amatoriale si prende qualche giorno per aggiornarsi e regalarvi un servizio migliore in vista di una nuova entusiasmante stagione!

Notizie dal mondo zimellese e amatoriale della squadra, sempre in costante lavoro e sempre in costante movimento per arrivare sempre primi sul pezzo ovunque voi siate, per sentirvi sempre di più parte di un grande team!

..dai colori gialloverdi!

-si ringrazia chi ha collaborato e sta collaborando per preparare al meglio la stagione 2009 - 2010!-

(Ci scusiamo per i disagi e per il servizio che per il momento non potrebbe essere disponibile)

mercoledì 10 giugno 2009

Qualcuno lo chiamava Kaka.

Eh si, Kaka se n'è ufficialmente andato. In realtà lo si sapeva già da una settimana. Solo che poi le elezioni politiche, il propagandismo in vista delle elezioni, le questioni morali difficili da mandar giù e poi la speranza (poca ma sempre viva) che come l'ultima volta fosse tutto soltanto una bufala facendo mettere in discussione tutto.
Eppure nell'aria comunque c'era già la conferma. Ma così, nella baraonda di verità e finte verità in questi giorni c'è stato il tempo per mettersela intanto un pò via, ripartendo.
D'altronde se poi si va ad analizzare il passaggio (già concordato da mesi) neanche in guadagno c'ha preso il Milan. Ben altri soldi dava il City rispetto a comunque questi tanti altri milioni del Real, non ci sono dubbi.
Ma forse quest'inverno si era cercato di mantenere la pista della moralità ancora buona. O più semplicemente a Kakà il City non piaceva.
Il Real certamente sì. Piace. E il Real c'ha pure guadagnato.
Certo è che ora il Milan dovrà esser così bravo a ricolmare (oltre al debito societario) il vuoto lasciato da un signore, e che signore, venuto dal Brasile da perfetto sconosciuto; il bambino timido ma estroverso che in quel primo suo giorno a Milano in tenuta casual e con occhiali da bravo ragazzo che salutava la folla e prometteva qualcosa di nuovo e bello che poi realmente c'è stato.
L'esordio in amichevole contro la squadra rumena di Zenga, l'esordio con assist alla prima giornata di campionato ad Ancona, quel suo primo gol nel derby, tutti i trionfi compresa la finale di Atene ottenuta grazie a lui, l'Intercontinentale, fino ad arrivare a quel suo ultimo suo gol di Firenze.
I ricordi son tanti.
E' arrivato dicevamo da bambino prodigio e se ne va ormai adulto e vaccinato. Ha vinto al Milan tutto. Portandosi via un'eredità troppo onerosa che non si potrà mai dimenticare. Ma che il Milan non si poteva più permettere evidentemente.
C'è ben altro all'interno della questione Kaka, all'interno di un mondo calcistico italiano un pò in sordina e in crisi, passato di moda e che fa partire ormai tutti i calciatori più forti e indiscutibilmente più ambiti.
C'è forse una morale: e cioè che non sono i giocatori che fanno la differenza, ma le persone. E Kaka ha dimostrato di essere oltre ad un grande giocatore anche una grande persona. Quando accanto all'abilità unica di un giocatore si uniscono la stima reciproca di tutti per la persona quale Kaka è, in situazioni di questo tipo non si può fare altro che decidere per il bene di tutti. Il valore personale ed interiore inestimabile di un giocatore non lo riuscirai a colmare mai con qualsiasi forma di denaro. E quindi bisogna scegliere per il bene della squadra e per il bene delle tasche quale sia la soluzione migliore.

E Kaka ha scelto così. Forse altri hanno scelto per lui, un altro avrebbe scelto magari diversamente, ma va bene lo stesso. Kaka resterà per sempre quel ragazzo di una bontà immensa che ha dato tanto al Milan e che lui stesso non potrà dimenticare.

La storia non lo dimenticherà, ma permettetimi di dire che Kaka o senza Kaka il Milan resterà sempre il Milan.

Si riparte.

martedì 2 giugno 2009

Termina in amichevole la stagione 08-09, festa e ringraziamenti a tutti al termine della partita in casa Gemina!

Nella tre giorni di festa della Polisportiva Gemina, in conclusione di tutte le attività sportive e non solo,la squadra di Livio Urbani concludeva con un'amichevole questa stagione 2008-09 e lo faceva nel campo comunale di Santo Stefano contro il Vò Euganeo.

Sfida amacord che riavvivava una accesa sfida del campionato amatori. Ma anche un test per Urbani che poteva verificare altri nuovi giocatori e allo stesso tempo ha fatto fare un altro pò di rodaggio alla squadra in vista di una stagione 09-10 che deve essere vissuta da protagonista.

Partita che ha visto buoni spunti e buone giocate, soprattutto nella prima frazione di gioco, dove la squadra è passata subito in vantaggio con il "solito" ,anche nelle amichevoli, Artuso Alessio che abile a sfruttare tutta la sua velocità riesce a portarsi in area di rigore scagliando in rete il pallone dell'uno a zero. Partita che resta viva da entrambe le parti finchè Spoladore non raddoppia sul finire del primo tempo. Nella ripresa alcuni cambi ma il risultato non cambia finchè sul finale anche il Vò trova con un tiro da fuori area il gol del 2 a 1, complice anche una mezza papera del portiere zimellese Capuzzo. Prima del 2 a 1 sbagliato anche un calcio di rigore con Galuppo.

Buona vittoria che fa così terminare la stagione col sorriso e con alcune bozze scritte sul blocchetto delle note da mister Urbani prima dell'inizio del prossimo campionato che di sicuro varranno tante poi soddisfazioni.

E termina così anche il lavoro di una stagione intera. Un campionato che ha visto un gruppo consolidarsi per il meglio. Una stagione che ha dato molte più convinzioni a questi giocatori che dopo la partenza sprint si erano visti perdersi pian piano per strada per poi, senza perdersi d'animo, recupare con l'entusiamo di chi non ha nulla da perdere ma soltanto di che guadagnare. Un gruppo che piano piano si è solidificato ed è diventato forte. Un gruppo che ha capito che la forza si guadagna con la fatica e la continuità.

Termina questa stagione con un passo in più fatto ma con la convinzione che adesso un passo ancora in più lo si dovrà fare nel prossimo campionato convincendo proprio tutti con i risultati per vincere e non più concludendo adesso con zsero tituli.



Perchè ora ci si deve credere ancora di più. E non è poi una cosa così banale visto il finale di stagione.