sabato 29 novembre 2008

Tornare a vincere.

Il Gemina approfittando della "sosta" della decima giornata si riprepara al meglio per (finalmente) tornare a vincere davanti ai propri tifosi contro il Gambellara.

Dimenticata la sconfitta del derby la squadra di Urbani si è allenata doppiamente in questa settimana cercando di migliorare sulla resistenza che nelle ultime gare è mancata sul finire e che è costata cara con quattro sconfitte consecutive.

Dubbi e perplessità si sono messi da parte ritornando su quella convinzione, mentale soprattutto, che si può far bene giocando tranquillamente la palla. La convinzione di essere un gruppo determinato e che non ha paura di affrontare qualsiasi squadra si presenti davanti: è questo il messaggio che attraverso gli allenamenti è filtrato e che a noi ci è apparso più giusto nel rappresentare la situazione.

Mancano i risultati ed è per questo che bisognare ripartire, anche rifiatando, come è successo questa settimana. Per ripartire bisogna ritrovare sè stessi e il gruppo. La settimana di puro e solo allenamento è servita per questo.

Ora basterebbe il meritato premio.

lunedì 24 novembre 2008

Ordinaria amministrazione.

Il ruolo della disciplina nell'interpretazione della vita reale da sempre rappresenta il fondamento nella previsione che un certo evento si verifichi.
E quindi, da qui, la convinzione che ogni fenomeno del mondo reale sia generato da leggi matematiche, delle quali però si dovevano capire come funzionavano.

Ma prevedere con certezza l'istante che un certo evento capiti è praticamente impossibile, soprattutto se gli elementi in questione siamo noi essere umani. Noi solo possiamo essere gli esattori di verità ed è molto difficile supporre quanto valgano le forze di altri in riferimento a risultati poi da conseguire.

Neanche se le probabilità fossero molto poche. Ma è tanto difficile prevedere un risultato, calcisticamente parlando?

C'è chi dice che se si applica una probabilità di un certo risultato bisogna solo con l'esperienza verificarlo..(se fosse così facile vinceremmo sempre alla snai effettivamente).

E allora molto probailmente dopo tutti questi giri di parole, resterà molto chiaro il discorso che dare un risultato per domani sera, tra due squadre che stanno sulla base della classifica, sia praticamente un rebus. Un enigma da risolvere.

La squadra di Urbani sfida l'ultima della classe, ma questo non vuol dire che siano i peggiori. Il Roveredo è squadra molto tosta e ben quadrata nonostante i risultati anche per loro poco confortanti.

E noi, nella nostra "generosità", non possiamo permetterci altri passi falsi. Il campionato sarebbe ancora lungo e recuperabilissimo. Ma perchè non cominciare sfatando ogni previsione??

Forza Gemina, forza.

E poi basta segnare un gol in più degli avversari. Come direbbe il nostro allenatore.

-pellegatti-

martedì 18 novembre 2008

8^ giornata: Il Gemina non sa più vincere, ora è crisi vera?

L'ottava giornata di campionato presentava il derby delle mille sorprese, delle mille emozioni, la partita del rilancio come definita da molti. Una gara che è stata anche questa sera gettata al vento da un primo tempo buono da parte del gruppo messo in campo da Livio tristemente condizionata da un risultato "ahimè" troppo pesante per sembrare vero. Al termine finirà 4 a 1 per gli ospiti del Sant'Andrea.

Giallo-verdi schierati con la solita difesa a tre delle partite casalinghe ma con la differenza che rispetto alle altre volte si voleva puntare sull'uomo in più in attacco che tanto giovò al Zimella contro il Sant'Anna, e cioè Paolo Ferraretto con alle spalle Artuso a far da filtro. Centrocampo a tre (manca anche Piubello) con Fontana,Spoladore e Scolari confermatissimi e Zorzi, Tonello Manuel (sacrificato ancora in difesa)e Fontana Federico in difesa. Davanti a loro Zanconato che in extremis prende il posto a Baviero che non ce la fa. Capuzzo in porta.

Inizio straordinario del Gemina che sembra capisca subito il valore della gara e al quinto è già in vantaggio con una gran botta di sinistro di mister ambrogino Scolari, ormai super cannoniere zimellese al suo quarto gol stagionale, e un gol da applausi.

Il Gemina c'è e nulla sembra rovinare la gara. Anche la difesa si comporta bene salvando con un paio di interventi le incursioni dei giocatori del Sant'Andrea: Tonello e Fontana salvano per due volte la squadra.

Team zimellese carico e super preparato quindi ma che deve stare attento perchè la partita essendo ancora lunga può essere ribaltata in qualsiasi momento, e anche Urbani se ne accorge richiamando spesso i giocatori alla concentrazione.

Sant'Andrea pericoloso ancora di punizione, dalla tre quarti, e successivamente con un tiro su assist dell'ala destra che mette l'attaccante abile a colpire sì a rete ma soltando sfiorandola: fuori di un niente.
Artuso risponderà di testa su cross dalla sinistra, ma il portiere si salverà in angolo.
Si infortunerà Scolari nel frattempo, stiramento per lui, ed entrerà Balestro che ricoprerà il ruolo di terzino sinistro con Fontana junior avanzato in fascia.

Animi che si scaldano anche dalle tifosie (grande presenza degli ospiti che non fanno mancare il tifo) che ovviamente anche dalla parte zimellese non mancano mai.

Al venticinquesimo altra doccia fredda per Urbani che vede l'infortunio di Ferraretto, sostituito da Molinaro. Prima della fine del primo tempo prima Balestro e poi Capuzzo salveranno la squadra gialloverde a calzoncini blu.

Ma la svolta nel secondo tempo: al quinto la squadra del Sant'Andrea pareggia i conti con un tiro dalla sinistra che trova un incolpevole Capuzzo che non riesce a evitare il gol. Da lì il Gemina perderà tra virgolette la testa e torneranno le solite paure di sempre. La squadra cambia ritmo e si ferma. Squadra che non riuscirà più a trovare l'equilibrio del primo tempo e si faranno sopraffare dal Sant'Andrea che approfittando del sbandimento colpirà 10 minuti dopo sempre dalla sinistra: assist del centrocampista che serve l'attaccante che può mettere dentro sul secondo palo. 1-2!

Si deve reagire e Spoladore appena ha l'occasione dimostra di saperci ancora fare col pallone, ma respinta del portiere su tiro dalla destra. Due minuti dopo involontario assist di Zanconato su palla scagliata dalla sinistra di rovescio che trova Artuso tutto solo, davanti al portiere: Artuso riuscirà al volo a colpire il pallone ma il portiere salverà ancora.

Gol sbagliato che viene punito cinque minuti dopo con prima il terzo gol ospite, tiro giocatore su doppia respinta barriera in un calcio di punizione dalla tre quarti destra del campo e successivamente ancora dal gol sottomisura dell'attaccante che deve solo appoggiare in rete su assist dell'ala.

Da questo momento la partita avrà una storia a sè. A sè come il sentimento che doveva risultarne dopo questa gara, combattuta solo nei primi effetivi venticinque minuti. Poi prima un leggero calo fisico tutto sommato riparato bene nel primo tempo e poi il vuoto di un secondo tempo con gli stessi squilibri di sempre, amnesie che mancano ancora di spiegazioni, se non nella non esperienza che ancora colpisce la squadra e la mancanza sì di certi ricambi che non danno "fiato" ai giocatori che stanno un pò più indietro di condizione.

Sarà vero? Sta di fatto che manca continuità sia agli allenamenti e quindi anche durante le partite. Ora sarà difficile fare peggio ma martedì prossimo a Roveredo ci si gioca la faccia.

Non solo perchè non si sa più vincere.

-pelle-

pagelle:

marco 5,5
zorzi 5,5
tonello 6
fontana 5,5
zanconato 6
scolari 6
(balestro 5,5)
spoladore 5,5
fontana 5
artuso 5,5
ferraretto sv
(molinaro 5)

allenatore: 5

arbitro: 6

sant'andrea: 6,5

domenica 16 novembre 2008

Non il solito derby...

Di derby se ne vivono tanti.. Dai derby da signori del calcio come quelli romani o milanesi a quelli un pò più provinciali come quelli tra l'Hellas e il caro Vicenza...

Per definire il "derby" bisogna andare indietro di quasi un secolo e mezzo però. Infatti si dice risalga alla competizione tradizionale tra due squadre della città inglese di Ashbourne nel Derbyshire. Un'altra teoria affermerebbe che l'origine del termine sia da rintracciarsi nella corsa equestre inglese chiamata The Derby, ideata dal XII conte di Derby nel 1780.

Sta di fatto che il termine derby viene utilizzato, in ambito sportivo, per contraddistinguere alcuni eventi che destano particolare importanza.
E che sia fra due squadre della stessa città o fra due province diverse ma vicine non importa; il derby si può costruire e farlo divenire "importante" in qualsiasi caso. Ma una cosa è certa: si deve vivere al 100 % da entrambe le parti!

Chissà allora l'origine della partita "sentitissima" tra Zimella e Sant'Andrea. Sta di fatto che ogni partita di questo "derby", in tutti i sensi, è sempre caratterizzata da una infinità di parodie che se si contassero si scriverebbe un libro lungo quasi come la storia di entrambe le squadre che si sfidano: Zimella da una parte e Sant'Andrea dall'altra sa da gara a sè. E per una volta non contano i veri valori dei giocatori o della classifica che in questi genere di match non deve essere nemmeno calcolata.

Zimella e Sant'Andrea è la gara dai mille sentimenti, delle mille emozioni, l'esplosione di carica di adrelina solamente a nominarla.

Vivendola dal primo minuto però renderà chiara ogni cosa:

appuntamento a Zimella, ore 21 per un lunedì da DERBY allora!

anzi, non il solito derby.

-PELLE-

mercoledì 12 novembre 2008

Passare due volte in vantaggio non basta: Gemina sconfitto ancora una volta!

Tutto, come da copione.

Si potrebbe partire dalla fine nel ricostruire la partita di stasera. Effettivamente se di ricostruzione volevamo parlare potremmo farlo molto bene raccontandola così. Anche classifica alla mano sarebbe stato molto azzecato. Ma non avremmo dato giusto significato ad una partita che non è stata proprio così scontata.

Doveva essere la partita del ricominciamo di nuovo, mattoncino dopo mattoncino. Non siamo neanche stati fortunati. Stasera il Gemina Zimella i buoni propositi ce li aveva messi. La grinta, quella determinazione di sempre, garantita anche dall'urlo pre-partita, c'erano. Ma molto probabilmente ancora qualcosa manca e persiste.

Oggi in difesa mancavano titolari e seconde linee. Livio ha dovuto per questo rimodificare un pò il modulo, anche per rilanciare 2 punte, una e mezza per la precisione. E' stata l'occasione per provare così. Non siamo stati fortunati.

Ferraretto Paolo è la novità in attacco, colui che al quinto già ci fa portare in vantaggio. Grande il gol, di pallonetto dalla sinistra. Il portiere, sorpreso, riesce solo a toccare il pallone che sul secondo palo finisce dentro. Ma questo vantaggio si equilibria col gol due minuti dopo del Sant'Anna(Bosco sant'Anna) che pareggia i conti. Gianesini un pò fuori dai pali non s'aspetta un tiro dal limite d'area del giocatore avversario che mette dentro. Anch'egli di pallonetto.

La difesa per altro sarà la protagonista del secondo gol avversario, dopo lo splendido gol di Scolari (azione personale la sua conclusosi nell'angolino destro alla porta del portiere) cinque minuti prima. Salta il fuorigioco, si fermano i difensori zimellesi. Attaccante che può solo accartocciare il portiere su se stesso e mettere dentro. Al difensivismo che più volte il Gemina veniva accusato di avere troppo, a discapito dell'attacco, stasera è mancato, non per colpa degli stessi giocatori sia chiaro.
Certo è che a "Tony",stasera l'unico difensore centrale nella difesa a tre, (Fontana e Zorzi i terzini) non gli è stato assegnato un ruolo facile. Non per altro il suo. Ma per necessità diventato fondamentale.

Fondamentale come l'inesperienza che ancora una volta, nella piattezza del secondo tempo, c'ha fatto ancora subire sul primo errore il terzo gol, con i difensori sballati e ormai superati dall'attaccante biancoverde che mette dentro. Incolpevole Gianesini.

Ecco la verità: a ritmi molto alti, quando anche noi riusciamo ad essere concisi e ordinati, come succede nel primo tempo mediamente(stasera partita molto aperta tra l'altro che ha favorito i nostri centrocampisti, oggi più in palla) succede che il Gemina riesce a fare la partita, riusciamo a essere pericolosi. Riusciamo anche a segnare. Ma appena ci fermiamo o la partita si chiude a centrocampo, equilibrando il match perdiamo il controllo della gara e subiamo al primo contaccolpo avversario mediamente il gol. Non sappiamo resistere. Diventiamo fragili.

Aggiungetevi le indisponibilità tecniche che non hanno favorito la difesa oggi si fa presto a capire come non siano bastati 2 uomini in avanti (Ferraretto e Piubello) e un bel centrocampo solido (Scolari-Spoladore-Fontana) con davanti alla difesa Marcheluzzo e Zanconato (prima gara da titolare per entrambi i mediani). Ma è logico che non si deve dare colpa solo alle defezioni a livello di formazione. Mister Urbani deve fare i conti con delle disattenzioni legate alla non curanza nei particolari e all'ingranaggio che ancora deve maturare.

Nell'insieme oggi, in una partita che è stata giocata da entrambe le formazioni in maniera aperta e senza cattiveria, si son favoriti gli spazi, e quindi i gol che prontamente sono arrivati: due per parte nel primo tempo (potevano essere di più). Nel secondo tempo la gara diventata molla e umida (come la pioggia che rende tutto più triste la serata) e caratterizzata anche da qualche ammonizione di troppo per il "parolaio", viene prontamente smorzata dal gol avversario come già accennato sul finire del match.

Restano i rancori per le occasioni mancate nel primo tempo, ma anche il Sant'Anna può dire di averne avute e resta il dispiacere di non aver portato a casa nemmeno un punto che però almeno fatemi dire non sarebbe stato immeritato.

San'Anna-Gemina 3-2. (Con questo l'infreddolito Pellegatti vi ringrazia per la lettura)

-pelle-

le pagelle:

gianesini 5,5
zorzi 5,5
tonello manuel 5,5
fontana federico 5,5
zanconato 6
marcheluzzo 6
(magaraggia sv)
scolari 6
fontana fabio 6
spoladore 6
piubello umberto 5,5
(piubello matteo sv)
ferraretto 6
(artuso 5,5)

allenatore 6

sant'anna: 6

arbitro 5,5

sabato 8 novembre 2008

Obiettivo: restaurazione!

Il Gemina Zimella è caduto precipitosamente al centro classifica e ha perso di vista il gusto della vittoria già da troppo tempo. Oltre alla sfortuna si è sovraggiunto un problema mentale che colpivano i giocatori alle prime indecisioni della partita. Troppa fragilità e meno resistenza: vi ricordate Montecchio? Una vittoria che era stata vinta mentalmente sulla forza del gruppo, certo è che anche in quell'occasione il gol subito alla fine aveva condizionato l'andamento sicuro del match, ma alla fine avevamo portato a casa i tre punti.

Un gemina in formato quindici minuti per dirla in breve. Si perchè dopo gli iniziali sprint di partita poi sempre in calo al centro del match e la perdita totale del gioco, per poi recuperarlo sempre quando ormai il risultato è in bilico: così contro il Brendola, così contro il Noventa. Un gemina che non deve mai smettere di pressare e incidere nel match.

Altro problema: le conclusioni a rete. Troppo, troppo poche durante la partita. Se si tolgono i tiri da fermo o da conclusioni fuori dall'area si ha una media di 2,5 tiri a partita. Una miseria se si considera il fatto che i gol vengono soprattutto su azione. O meglio, mancano quelli su azione. Un problema che mister Urbani dovrà studiare per capire la via più facile per arrivare in porta. Troppo abbassati a volte non riusciamo a salire se non attraverso lanci lunghi: ma davanti un giocatore in mezzo a tanta difesa avversaria che può fare? Meno foga quando si va in difficoltà, serve l'aiuto di tutti, più umiltà e sacrificio.

Solo così si potrà avere continuità e risultati anche quando subentrano partite insidiose e difficili.

La fortuna, come si dice, aiuta gli audaci.

-pelle-

martedì 4 novembre 2008

7^ giornata: Un'altra occasione sprecata: Gemina 2 - Brendola 3

Per la settima giornata di campionato csi Amatori, a Zimella scendono in campo i padroni di casa gialloverdi contro i biancazzurri vicentini del Brendola, che cercano di cogliere i tre punti che le permetterebbero di raggiungere momentaneamente il Pojana, primo a 14 punti. Ma prima c'è un Gemina Zimella da battere in formazione tipo con l'unica defezione: toni in panchina, Fontana Fabio davanti. Balestro centrale difensivo e Gianesini in porta visto ancora l'indisponibilità di Capuzzo.
La partenza zimellese è buona, le fasce sembrano in serata, Scolari parte subito forte sulla destra e cerca spesso il dialogo con Fontana e compagni. Ma le prime conclusioni sono degli avversari che cercano più volte di sorprendere la difesa cogliendola impreparata. Sarà questo uno dei primi motivi del primo vantaggio vicentino però, al quindicesimo. Balestro arriva troppo in avanti su un traversone dalla loro destra, il pallone resta fermo lì dove l'attaccante può mettere dentro dalla linea di porta.
E'un vantaggio strano, ma il gioco zimellese è spesso rotto o da alcune imprecisioni degli stessi giocatori zimellesi o come è successo per tutta la partita da interruzioni da parte dell'arbitro per presunti fuorigiochi.Più volte si è cercato la via profonda servendo palloni filtranti per le ali gialloverdi ma soprattutto Piubello è stato più volte incomprensibilmente fermato per posizione irregolare. Questo alimenterà l'ira dei tifosi zimellesi successivamente e il nervosismo.
Al ventiduesimo però da calcio di punizione dalla destra raddoppio del Brendola: direttamente da fermo tiro che inspiegabilmente Gianesini non riesce a respingere e il pallone che prima colpisce la traversa scende e s'insacca, 0 a 2!
E' furibondo il pubblico, la reazione Gemina deve arrivare, ma si fa attendere. Solamente aumentando il ritmo sul finire del primo tempo il Gemina accorcia le distanze con Piubello, che imbeccato bene avanza fino ad arrivare al portiere, lo raggira e mette dentro: finalmente il Gemina si fa pericoloso davvero e segna! 1-2.
Sul più bello finisce però il primo tempo, e con la ripresa in campo i primi cambi: esce Scolari per Zanconato, Tonello "Tony" per Baviero. Il secondo tempo dovrebbe essere di marchio Gemina e invece alla prima conclusione ospite il punteggio si triplica: tiro respinto dal portiere gialloverde che però resta lì e l'attaccante mette il sigillo. 1-3.
Partita scialba e brutta, festa vicentina dunque che riuscirà a controllare bene il match fino alla fine, nonostante il Gemina cerchi il tutto per tutto. Ma la partita si allunga, il gioco che finora non era stato proficuo si spegne del tutto e qualche iniziativa del singolo porta a qualche speranza di recuperare.
Altri cambi: Vallarsa per Fontana Fabio, calato anche lui vistosamente rispetto all'inizio di partita(brutti falli subiti anche nel corso del match),Molinaro per Artuso.
Da registrare una bella girata di Piubello sul fondo, qualche tiro dalla distanza, il palo clamoroso di Tony che non riesce a ribadire in rete, finchè il 3 a 2 porta la firma ancora di Piubello che fanno aumentare i rimpianti di una partita che si poteva gestire meglio ma che per troppa fragilità ancora si paga a caro prezzo con la terza sconfitta consecutiva.

Così non va, e qualcosa nella squadra va rimediato e curato. Giovedì di nuovo al lavoro.

-pelle-

le pagelle:

gianesini 4,5
zorzi 6
balestro 6-
fontana 5
baviero 5
spoladore 5,5
fontana 5
scolari 6
piubello 6,5
artuso 5,5

zanconato,tonello : 6 (per impegno, nella ripresa sareste stati tutti np a parte eccezioni)
vallarsa,molinaro: np

allenatore:5
brendola: 6

sabato 1 novembre 2008

Si riparte!

Dopo i mancati risultati delle ultime 3 giornate che ha fatto racimolare alla squadra solamente un punto, perdendo di vista le prime in classifica, il Gemina Zimella riparte (con la testa) in vista dei prossimi impegni. Mai come giovedì scorso è stato importante l'allenamento che ha dato buoni consigli e una ricarica di batterie.

Forse " ripartire" è il verbo più giusto per interpretare la situazione creatasi e la via che potrà ricondurre il Gemina alle soddisfazioni che ne compete, perchè questo è l'obiettivo:

Sorprendere e diventare i protagonisti del campionato.

Si riparte gente!