mercoledì 30 marzo 2016

26^GIORNATA: ATTO QUARTO, IL GEMINA ALL'ASSALTO DELLA FASI FINALI. LO 0-0 CONTRO IL VICEVERSA E LA CONTEMPORANEA SCONFITTA DEL POJANA LANCIANO I GIALLOVERDI. NEL CONFRONTO KILLER TRA AGUGLIARO E BOCA JUNIOR A PASSARE SONO I VICENTINI. VENERDI' I NUOVI SORTEGGI

BONALDO - Nell’ultimo atto di questo travagliato e lungo torneo amatori serviva un ulteriore piccolo sforzo da parte dell’ operaio Gemina, rigenerato dai 27 punti in cascina ottenuti solo nel girone di ritorno. Un punto doveva essere e un punto è stato contro l’esuberante Viceversa, che all’andata ridimensionò forte i gialloverdi nel momento peggiore del campionato (sotto le feste di Natale). Uno 0-0, però, non scontato e che ai fini dei risultati dagli altri campi non sarebbe valso a nulla senza la contemporanea sconfitta del Pojana contro la Nova Gens (1-3). Infatti, con due partite in più da disputare e sei punti ancora a disposizione, il Pojana avrebbe, tecnicamente, avuto ancora le possibilità di raggiungere e superare la squadra di Urbani in classifica, tagliandola fuori dal discorso qualificazione.

Mentre il delitto perfetto veniva rocambolescamente messo in atto ad Agugliaro, in un dentro o fuori per la fase finale ad alta tensione (dura per il Boca Junior trovarsi all’ultima giornata invischiati così brutalmente), a Bonaldo si consumava l’ennesimo test di maturità del Gemina Zimella. Un pari nel segno della continuità che consolida quanto detto nelle precedenti partite. Una squadra viva, uscita viva da confronti altrettanto delicati rispettivamente contro Pojana, Favorita, Boca e Agugliaro, e rimasta intatta anche contro una squadra che aveva appena solidificato il secondo posto il classifica. Un Gemina Zimella che nell’ultimo periodo aveva perso soltanto con Nova Gens e Sant’Andrea dopo le feste di Natale, crescendo sia individualmente che nel collettivo. Uno 0-0, dicevamo, ottenuto col coltello fra i denti contro una signora squadra che ha fatto del dinamismo e della prestanza fisica il proprio marchio di fabbrica.
Ma se c’è una cosa che il Gemina è riuscito a far suo in questo ultimo mese e mezzo (quasi) perfetto - se escludiamo la rimonta casalinga contro il Pojana e il primo tempo visto a Bonaldo contro il Boca - è stata l’identità risorta e ben assodata. Una squadra ritrovata nei reparti cardini del centrocampo, ricucito con i recuperi lampo di Martello e Bernarello. Senza dimenticare il recupero di Leorato, ultimamente punto fermo sulla fascia sinistra, oltre alla quantità sottoporta di bomber Chioetto: con lui in campo il Gemina non ha più perso. Rimarranno dell’attaccante, ex Cologna Veneta, le reti decisive soprattutto contro Roveredo e Agugliaro, determinanti per la classifica finale. Una rosa ristretta a quindici giocatori che Urbani ha saputo dosare fino alla fase finale raggiunta per l’ennesima volta.

Una classifica che, a questo punto, fotografa esattamente quanto visto da settembre fino a oggi, ma che rimanda ogni verdetto finale  a venerdì prossimo: quando a Vicenza si estrarranno i gironi per il nuovo minitorneo e quando capiremo che cosa riserverà il destino. Ma intanto la squadra si gode questo piccolo primo scorcio raggiunto, obiettivo minimo ma pur sempre prestigioso per i colori gialloverdi.


#FasiFinaliCSI

sabato 26 marzo 2016

Rec.23^GIORNATA: ATTO TERZO AL GEMINA, CHIOETTO FIRMA LA VITTORIA CONTRO L'AGUGLIARO E SPEDISCE (QUASI) IL GEMINA ALLA FASE FINALE. MARTEDI SERA ULTIMO ATTO: ANCHE POJANA-BOCA JUNIOR E AGUGLIARO IN LOTTA PER DUE POSTI

Una Pasqua che offre al Gemina la possibilità di aprire un uovo pieno di grosse soddisfazioni grazie alla vittoria di misura consumata contro l'Agugliaro nel recupero della decima giornata di ritorno.Una sorpresa dentro l'uovo che martedì potrebbe valere i playoff.

Lo avevamo detto. Il Gemina in questo momento possedeva un joystick del campionato molto importante. Quattro partite, compresa la vittoria di misura contro l'Agugliaro decisa da una rete di Chioetto al 15' del primo tempo, che hanno completamente cambiato la stagione. O meglio, bisognerebbe dire che c'è stata una definitiva sterzata verso il minimo obiettivo stagionale: ovvero raggiungere l'ultimo posto playoff.

Nel periodo, infatti, più delicato della stagione la squadra gialloverde ha ritrovato sé stessa. E lo ha fatto contro le dirette concorrenti, non perdendo neanche una partita, salvandosi all'ultimo in qualche altra sfida, approfittando del turno casalingo contro l'Agugliaro per strappare attualmente il 50% della qualificazione alla fase finale. In successione: pareggio per 3-3 contro il Pojana, con beffa sul finire, il rocambolesco pareggio per 4-4 contro il Boca in rimonta che ha consentito di tenere sempre a freno la classifica, le vittorie casalinghe importantissime contro La Favorita e Agugliaro.

Sarebbe stata virtualmente una cosa fatta se a complicare le cose non ci fosse stata anche la contemporanea sterzata da parte del Pojana, riuscito a recuperare il terreno perso in appena un mese e tecnicamente ancora in corsa per l'ultimo posto playoff con due partite da disputare, sei punti a disposizione e quattro punti di distacco attualmente dal Gemina. In mezzo Agugliaro e Boca Junior che probabilmente martedì sera si giocheranno la qualificazione nello scontro diretto infuocato.Così facendo al Gemina basterà non perdere contro il Viceversa martedì sera. Non sarà comunque facile, contro un avversario tosto e arzillo, tra le migliori del campionato.

Ma indipendentemente da che somme tireremo fuori martedì sera, rimane il bel finale di campionato fatto dalla squadra zimellese, riuscita con la forza del collettivo ad emergere nel momento più difficile. Perché sappiamo sarebbe bastato un attimo per crollare, per addio ad una stagione disgraziata, senza una identità ben precisa. Alla fine ne è venuto fuori il gruppo che al completo può dire veramente la sua. Fino alla fine.


mercoledì 23 marzo 2016

25^GIORNATA, CHE BAGARRE PLAYOFF! ATTO SECONDO, BOCA BEFFATO AL FOTOFINISH CON IL GEMINA: FINISCE 4-4. AGUGLIARO ALLUNGA, VINCE CON IL ROBUR E RAGGIUNGE LA FAVORITA. QUATTRO SQUADRE RACCHIUSE IN DUE PUNTI, MA ANCHE IL POJANA PUO' ANCORA SPERARE...

BAGARRE IN CLASSIFICA - 42 punti La Favorita e Agugliaro. 40 punti Boca Junior e Gemina. Quattro squadre per tre posti, ma ci aggiungiamo pure il Pojana che con una gara da recuperare e 39 punti in cascina può ancora sperare nell’ultimo posto playoff. Perché se c’è una cosa chiara dopo il rocambolesco pareggio di Bonaldo di ieri sera, è l’incertezza che regna nel girone B del campionato CSI del Basso Vicentino a due giornate dalla fine (mettiamoci dentro pure il recupero di tutte che solo il Boca non dovrà disputare). A parte la Nova Gens, sconfitta contro il Sant’Andrea ma virtualmente in testa al girone, le altre tecnicamente non hanno ancora la poltrona sicura. E ciò che è ancora più rocambolesco sono gli scontri diretti delle ultime due partite (tre per il Viceversa). Giovedì, Gemina-Agugliaro e all’ultima giornata Agugliaro-Boca Junior.

Ma facciamo un passo indietro. A Bonaldo il derby contro il Gemina finisce a fuochi d’artificio. Quattro gol per parte, andirivieni continui, montagne russe a colpi di martello. Il Boca passa due volte nel giro di pochi minuti con Frontera e Saggiomo, poi la timida reazione del Gemina porta Leorato a timbrare il cartellino sul finire di primo tempo (1-2). Il palo di Fontana Fabio nega anche su punizione il 2-2 ma nella ripresa si scatenato i tenori gialloverdi. Artuso inventa un gol a giro che bisognerebbe inserirlo tra i “the best gol del campionato” per la fattura e delicatezza e del colpo. Infine, il crollo vertiginoso dei ragazzi di Urbani, il fiato che sembra non reggere più e il sorpasso convinto del Boca è cosa fatta: Zappon prima, lasciato incolpevolmente solo a calciare  in mezzo all’area, e Burato su calcio di rigore portano il risultato sul 4-2 a dieci minuti dalla fine.

Sembra la solita storia. Ansie che non servono, squadra che non regge per i settanta minuti e panchina corta come se piovesse. Ma è proprio lì che la squadra ha un sussulto: il Boca si abbassa, la squadra tiene palla ma i continui capovolgimenti di fronte non portano a tiri in porta degni di nota. La gara si ristagna, qualche colpo proibito qua e là ma al fotofinish arrivano in mischia le reti di Artuso e Bressan. Fischio finale dell’arbitro, tensione comprensibile ma due squadre che ora sperano di farcela per davvero. Perché nel frattempo ha vinto pure l’Agugliaro, sei gol al Roveredo, e la classifica non dà certezze.

Attualmente il Gemina è fuori dal giro playoff, ma con due partite ancora da disputare e uno scontro diretto da cardiopalma (giovedì sera contro l’Agugliaro) tutto può ancora accadere. E in più essere usciti “vivi” dal confronto di Bonaldo – dove l’anno scorso si giocarono le ultime speranze di vittoria del campionato – rende ancora tutto più possibile.

Pojana, Favorita e Boca Junior. 5 punti che il Gemina ha raccolto in tre partite, ma che potrebbero valere moltissimo per tenersi dietro almeno una tra Boca Junior e Agugliaro. Difficile captare chi dai confronti ne esca meno forte, ma tutti partono dallo stesso livello ed è questo ciò che conta. Probabilmente i due punti casalinghi persi contro il Pojana hanno fatto patta con la vittoria nel finale contro i ragazzi di Castiglion e il punticino strappato nel recupero contro il Boca Junior.
Anche questi sono segnali. Segnali di una squadra che al completo può dire la sua, di una squadra che c’è e non ha mollato l’osso. Un gruppo che ci crede e che probabilmente ha qualcosa anche dalla sua, visto che un mese fa i discorsi erano molto più diversi e i playoff stavano molto lontano. Colpa di chi e davanti e non corre o merito di un gruppo che, sempre con la panchina corta, si è ritrovata però a crescere partita dopo partita?
Lo scopriremo giovedì sera.




venerdì 18 marzo 2016

REC. 20^GIORNATA: GEMINA VINCE LA PRIMA BATTAGLIA, BATTUTO 4-2 LA FAVORITA. UNA STAGIONE IN 7 GIORNI, ORA IL GEMINA SI GIOCA TUTTO

Gemina batte 4-2 La Favorita e torna in corsa per i playoff.

Il rammarico del pareggio sofferto contro il Pojana tre giorni fa, rimaneva racchiuso nel doppio vantaggio zimellese nei primi 10’ non capitalizzato al meglio nell’arco dei settanta minuti. Un punto che visto l’andazzo generale (tra forfait di rosa e mancanza di continuità in una classifica sempre più incerta), avrebbe steso chiunque a tre giornate dalla fine. Una rincorsa ad Agugliaro e Boca Junior che sarebbe sicuramente passata dai due scontri diretti attesi nei prossimi 3 turni. Sfide che varranno l’ultimo posto per la fase finale, sfide che accendono un finale di campionato altrimenti già definito.

Il Gemina Zimella compie il proprio dovere di fronte il pubblico amico. Stende con gloria una Favorita che dal campionato ormai non poteva chiedere più nulla, se non proteggere un terzo posto (quasi) al sicuro, e per una formazione pur sempre di rango. Una vittoria per 4-2 che assume un valore ancora più determinante per la classifica, perché consente di raggiungere Agugliaro e Boca Junior a 39 punti, con una partita in meno e con la sensazione che ancora una volta il Gemina abbia il joystick del proprio destino tra le mani.

Una gara non facile quella disputata contro La Favorita,  al di là di alcune assenze che la squadra ha imparato a farne anche a meno (ma pur sempre pedine che avrebbero portato qualche punto in più). Artuso dopo appena 5’ tra l'altro ha fatto ricordare la gara di tre giorni prima. Una zampata su traversone di Massignan maligna che provoca una reazione super degli ospiti. Il pareggio su punizione del solito Dal Grande al 10’ farà ritornare i vecchi fantasmi di una squadra a sprazzi schiacciasassi, ma dall’altra fragile se pressata nei punti più nevralgici (due pali in 15’ colpiti dai biancorossi). Ma la fortuna di Urbani sono stati proprio gli uomini messi sulla graticola lunedì scorso: in difesa Massignan9 e Baraldo hanno dato prova di maturità col passare dei minuti, evitando magari di abbassare troppo la squadra e provandoci se chiamati in causa: nel rigore procurato da Artuso al 35’ e trasformato da Massignan c’è tutto l’orgoglio di un reparto che con Tonello e Leorato (questa sera in versione terzino) ha chiuso perfettamente il cerchio. A centrocampo il ritorno di Bernarello e la vitalità di Martello e Tondini alla lunga hanno dato i buoni frutti. Bressan, supportato da Artuso in attacco, nel momento chiave del primo tempo ha tirato fuori le unghie ed è stato decisivo per l’allungo dopo il 2-2 firmato De Grandi al 18’.

Protagonista della rete partita al 30’ della ripresa Bernarello, al rientro, che dal limite dell’area ha fatto partire un destro che si è insaccato alle spalle del portiere. A gara ormai compromessa la quarta rete di Artuso che ha chiuso definitivamente i conti. 

Una vittoria che a conti fatti restituisce ciò che contro il Pojana era stato tolto. Una vittoria che incornicia alla perfezione due finalissime contro Boca Junior (sconfitto nel recupero) e Agugliaro che sicuramente dovrà fare resettare tutto, voltando pagina e riprendendo il cammino senza scorie. Magari con un Chioetto in più a dar man forte all'attacco. Magari riprendendo il filo dove si era interrotto esattamente un anno fa.

Il momento è cruciale.

martedì 15 marzo 2016

24 GIORNATA: GEMINA SPRECONE, E' SOLO 3-3 CON IL POJANA MAGGIORE

ZIMELLA - Il pareggio pirotecnico per 3-3 ottenuto a Zimella contro il Pojana, stride parecchio alla classifica di entrambe. Ancora di più se consideriamo che da questa partita sarebbe dovuta uscire la vera antagonista al Boca Junior per l’ultimo posto playoff disponibile. Un Gemina che ha nel proprio conscio il rammarico di aver toccato la vittoria per ben due volte, disillusa da un recupero lampo vicentino che alla fine ha procurato solo un punticino tiepido a testa. Ora, con il Boca Juniors in fuga (ora a più tre dai gialloverdi) e con un Agugliaro che deve ancora giocare (trasferta di Sant’Andrea) la strada, a quattro giornate dalla fine, si fa davvero complicata per Artuso e compagni. 
E pure il calendario non gioca a favore del Gemina se consideriamo il recupero con La Favorita giovedì prossimo (raggiunta in classifica dal Viceversa) e i due scontri diretti contro Agugliaro e Boca Juniors in successione che, solo in caso di punti, potrebbe ribaltare ogni pronostico. Chiude il girone la trasferta di Gazzolo contro il Viceversa dove sarà vietato fallire.

LA PARTITA – Un Gemina che illude nei primi cinque minuti. Bellini e Leorato (ritorno lampo dal viaggio di nozze) mettono il turbo e sembrano mettere in discesa la partita con due gol di pregevole fattura. Il tempo di vedere contro ribattere il Pojana e Luca Fontana accorcia a tu per tu con Boscaro al 7’. Infine, dopo un tagliato calcio d’angolo, il pareggio di testa è servito: a segnare il 2-2 al 12’ ci ha pensato Pasqualin. Un incubo per la retroguardia zimellese che non è riuscita a tenere a freno lo slancio vicentino. 

Urbani per la sfida contro il Pojana ha potuto contare sulla miglior formazione possibile, eccezion fatta per Rebusti e Chioetto in attacco e Bernarello a centrocampo (sostituiti degnamente questa sera da un ispirato Bellini, autore della terza rete al 20’ della ripresa e dal ritorno di Leorato, subito al gol). Nella ripresa, a parte il nuovo vantaggio con Bellini (trovatosi pronto all’appuntamento con la seconda rete personale – la terza viene a mancare per fuorigioco), la squadra zimellese si è ritrovata impantanata nella morsa stretta vicentina con il solo Artuso ad accompagnare sulla fascia destra le maggiori offensive dei suoi. Inoltre, un calo di ritmo da parte di tutto il centrocampo ha costretto  Urbani a rivedere un po’ i piani. Anche se l’occasione buona capiterà, dopo il nuovo pareggio di Luca Fontana al 25’, sui piedi Scolari che rilevava Bressan a 10’ dalla fine. Una gara non cattiva, anche se moltissimi interventi irruenti ha costretto l’arbitro a intervenire con moltissimi cartellini gialli.

Almeno due occasioni clamorose per entrambe, prima del triplice fischio dell’arbitro. Un 3-3 che accontenta, in parte, le due squadre che avrebbero potuto farsi più male. Paradossale se consideriamo come è arrivato e le vere possibilità che il Gemina per ottenere un’ulteriore conferma. La vittoria di misura a Roveredo e questo pareggio senza storia contro il Pojana, con in mezzo l’unica buona prestazione a Noventa contro la capolista, rimane un bottino troppo magro per pensare a sogni di gloria. Ma il mese delle sentenze è arrivato. E’ giusto che ora il Gemina decida cosa ne farà del proprio futuro.

Quattro finali da dentro fuori,  ma con il rischio di trovarsi con il bottino più vuoto di prima.