giovedì 24 novembre 2016

11^GIORNATA: GEMINA-BOCA JUNIOR 2-0, BELLINI E ARTUSO LANCIANO I GIALLOVERDI. ORA SOTTO IL SANT'ANDREA, IL CAPITANO: "LORO PIU' FORTI, MA NESSUNA PAURA"

Il big match del 12^ turno metterà di fronte Sant'Andrea e Gemina di Zimella. Per i gialloverdi di Piccotin, peraltro assente, altro test probante che metterà a nudo il livello delle condizioni fisiche della squadra. Una partita che arriva dopo i tre pesantissimi punti ottenuti in settimana contro il Boca Junior. Una gara che forse Piccotin avrebbe voluto affrontare con tutta la rosa a propria disposizione, ma chi ci sarà è pronto per provare a sorprendere la capolista con un risultato positivo. A fare il punto della situazione ci ha pensato bene il capitano Alessio Artuso, tornato dopo alcune settimane in apnea, ad essere decisivo con la propria grinta e caparbietà sotto porta.  «Ce la sto mettendo tutta – commenta – per poter dare il mio significativo contributo alla squadra. Spero sia visto così per il mister e per i miei compagni, poi se anche i gol possono portare a vincere partite come quelle di lunedì scorso non posso che esserne felice». 

Anche la difesa però sembra essere riuscita pian piano a trovare la propria quadratura del cerchio. Cos’è scattato nell’immediato? «Innanzitutto i complimenti al mister – aggiunge -  ma sono anche i risultati che ci permettono di ottenere queste spinte che danno fiducia e morale. Ora dobbiamo stare attenti nelle prossime partite perché la strada è lunga, non bisogna avere cali di concentrazione mantenendo sempre l’intensità giusta». L’esperienza di Artuso chiamata a dare supporto ad un collettivo fresco e giovane, ma con la voglia di ottenere un altro miracolo in questo campionato. Ma da questa stagione che altro vorresti ottenere per te? «Ogni stagione – conclude - è un’avventura nuova. Ho avuto in passato stagioni positive e meno belle, ma sono quelle che ti fanno maturare cercando di fare sempre meglio. Vorrei trasmettere tutto questo sul campo alla squadra e soprattutto essere d’esempio ai più giovani». Il Sant'Andrea? «Loro sono sicuramente più forti», conclude, «ma con determinazione e un po’ di fortuna possiamo vincere»

venerdì 18 novembre 2016

10^ GIORNATA: SETTECA'-GEMINA ZIMELLA 1-3, BOCCATA D'OSSIGENO ASPETTANDO IL BOCA JUNIOR

Zimella - Aspettavamo la prova del 9. E la prova della riconferma arriverà giusta questa sera allo stadio Comunale di Santo Stefano di Zimella. Gemina e Boca Juniors, un derby che metterà di fronte la voglia di ambedue le rose di dare una definitiva scossa a questo campionato. La vittoria per 3-1 dei gialloverdi sul Settecà, se da una parte è riuscito ad allungare la striscia di risultati utili, dall’altro non ha del tutto decifrato quelle che sono le reali potenzialità della squadra di Piccotin di stare al passo delle altre big del campionato. Una rosa che evidentemente ha risentito, e ne risentirà, di alcune pesanti assenze, determinanti per gli equilibri interni. Aspettando la finestrella del mercato, però, che dovrebbe sicuramente vedere l’inserimento (almeno) di un paio di pedine tra la difesa e il centrocampo (aspettando un vice Fattori), il Gemina Zimella dovrà ottenere il massimo da queste prossime delicate sfide di campionato in cui spicca anche il big match contro il Sant’Andrea. Non sarà facile però contro l’agguerrito Boca Junior, che metterà sul piatto tutto l’agonismo e la spregiudicatezza del caso per cambiare definitivamente marcia. La voglia di emulare il buon momento di forma della prima squadra c’è tutto. E come determinante per il Boca Junior era stato il cambio di passo dopo la vittoria di poche settimane fa contro il Giovane Santo Stefano, questa volta anche i gialloverdi potrebbero divenire il crocevia per risalire pian piano la cima dopo un difficile inizio di campionato.

Appuntamento dalle ore 21.00 quindi per vivere questo ennesimo derby che ogni anno ha riservato sorprese e tanti gol.  

lunedì 14 novembre 2016

9^GIORNATA: GEMINA - PSV NOVENTA 0-0. ESORDIO AMARO AL COMUNALE PER I RAGAZZI DI PICCOTIN CHE SBATTONO CONTRO IL MURO DEL NOVENTA. NEL FINALE ARTUSO MANCA IL COLPO DEL KO DAL DISCHETTO

ZIMELLA - C'è rammarico ma anche tanta voglia di riscatto dopo il pareggio interno (con beffa) contro l’arcigno Psv Noventa della scorsa settimana. L'esordio sul terreno del Comunale è stato a tratti una pellicola già vista tante volte da queste parti. Un carrarmato, quello zimellese, con la voglia  di sorprendere, ma che si incespica proprio quando c'è da fare quel passo in avanti in più. Perché da buttare, molto probabilmente, c'è soltanto un primo tempo isolato e involutivo della squadra di Piccotin. Un Gemina a tratti arricciato nella propria metà campo, incapace di scaglionare la sincronizzata difesa dei vicentini. Quest'ultimi, approfittando anche della grandezza del terreno di gioco di Santo Stefano di Zimella, hanno approfittato della larghe praterie lasciate dai gialloverdi per sdoganare ogni possibile colpo ad effetto. «Abbiamo la consapevolezza – spiega Piccotin – di aver creato comunque molto ma di non essere riusciti a portare a casa i tre punti. Da cambiare l’approccio iniziale, ma alla squadra non devo dire nulla per quanto mostrato. Un momento in cui non capitalizziamo tantissimo, ma dobbiamo avere pazienza e con tanto lavoro alla lunga saremo ripagati».

E' mancato, effettivamente il colpo vincente, sono mancati come il pane i gol degli attaccanti ed è mancato - nel finale - quel gol dal dischetto che Artuso - come un anno fa – ha sbagliato clamorosamente. Anche i grandi trascinatori cadono alcune volte ma la grande forza è che sanno sempre come ritrovare di nuovo altrettanti stimoli. «Peccato – continua – per quel rigore che se da una parte non cancella quanto di buono visto nella ripresa, dall’altro ci avrebbe permesso di metterci una pietra sopra ad una partita molto maschia e sudata. Nonostante tutto siamo un gruppo eccezionale, come dimostra l’abbraccio a fine partita e il lavoro fatto in settimana, perciò sono sicuro che vedremo già questa forza contro il Settecà».

Un pareggio che non toglie la consapevolezza di forza della squadra. Non toglierà la voglia di riprovarci di nuovo. L'occasione del riscatto arriverà questa sera, sul terreno del Settecà. Senza Fattori - infortunato - ma con la restante rosa al completo, gli undici di Piccotin proveranno a ripartire come sanno fare. Tre punti garantirebbero di rimanere sulla scia delle altre teste di serie, mantenendo invariato il distacco ma soprattutto mantenendo salda la testa. «Fattori ci manca molto – conclude – ma sapremo vincere questa partita anche per lui».

venerdì 4 novembre 2016

8^GIORNATA, VADENSE-GEMINA 0-3: TRIS GIALLOVERDE FIRMATO LEORATO, BRESSAN E RANDON. IN CAMPO ANCHE FATTORI, BENE L'ESORDIENTE VALLE

Era un test ad altissimo rischio per il Gemina Zimella a Vo Euganeo. Una partita che la squadra di Piccotin non poteva permettersi di sbagliare. La Vadense si è rivelata nella propria freschezza, una squadra molto imprevedibile e scaltra soprattutto dalla metà campo in su, abile in ripartenza e pungente nei primi soprattutto con il capitano Galante e l’estroso fantasista Sanvido.  Non un bel biglietto da visita l’inizio sbilenco e lento della squadra zimellese, anche perché, di questi tempi, anche il minimo errore ti può costare carissimo. 

Gialloverdi più per il possesso palla, pazienti nel trovare più pertugi liberi possibili col passare del tempo, guadagnando spazio e qualche fallo prezioso nella trequarti da sfruttare come assist per gli attaccanti. Le buone notizie sono, infatti, arrivate anche dall’infermeria, con un Fattori in più recuperato al 50% ma quanto mai prezioso per tenere sempre alta l’asticella della squadra. Sarà lui il filtro su cui i gialloverdi hanno riversato moltissime azioni nel primo tempo. Ottimo l’apporto del neo arrivato Valle, vera torre e spina nel fianco per i difensori biancorossi. Una discreta prestazione nonostante la forma non sia ancora per lui ottimale, ma sarà di sicuro valore il suo apporto con il passare del tempo.

Alla mezzora proprio da un calcio di punizione battuto da Baraldo arriva il vantaggio zimellese al 20’ con deviazione decisiva di Leorato su un controllo non proprio pulito del portiere padovano. Il vantaggio ha dato maggiori sicurezze alla squadra, riappropriandosi del centrocampo con Martello e Leorato (quest’ultimo migliore in campo) e cercando di sfruttare le sovrapposizioni da sinistra a destra di un sostanzioso Tondini e di un versatile Bressan. Bene anche il pacchetto arretrato comandato da Baraldo e Tonello, ormai coppia fissa al centro.

Ripresa ancora più incisiva dei zimellesi, passati sul 2-0 con Bressan al 5’ della ripresa (di prepotenza il suo diagonale da pochi passi alla porta), il quale si mangia dopo una girandola di cambi il pallone del possibile 3-0. Nel finale c’è gioia anche per “Vardy” Randon, che entra e segna a 10’ dalla fine con freddezza nel giro di sessanta secondi.

Tabellino:

Colli Euganei: F. Mandruzzato, Saggiorato (15’ st Dalla Montà), Cruccas (10’ st Ruffin), Bernardi (26’ st Benato), Martinello, M. Mandruzzato, F. Ambrosi, Galante, Gamba, Sanvido, Schiavon. All.: Corsi.

Gemina: Rosca, Tonello, Mizzon, Baraldo, Piccino, Leorato, Martello, Tondini (25’ st Fontana), Bressan (30'st Molinaro), Valle (26’ st Randon), Fattori (18’ st Massignan). A disp.: Zanconato, Multari. All.: Urbani.


sabato 29 ottobre 2016

7^ GIORNATA, GEMINA-PRESSANA 2-2: LEORATO E BELLINI RISPONDONO AD UNA DOPPIETTA DI ARIBA. STASERA IL RECUPERO CON VADENSE


ZIMELLA - L’avevamo detto: le assenze sarebbero costate care al Gemina di Zimella. Sia chiaro, qui non si tratta di privilegiare qualcuno in particolare, ma è la sostanziale parabola del calcio. Quando va tutto bene, nove volte su dieci, alla base di tutto ci sta anche questo fattore. Una formazione che mister Piccotin non è mai riuscito dall’inizio a mantenere per almeno due turni la medesima, reinventando sempre qualcuno in altri ruoli, rattoppando qua e là ciò la squadra porta comunque con sé. Anche nella dura trasferta euganea contro la Vadense, mister Piccotin (peraltro assente, al suo posto il secondo Urbani) dovrà fare a meno del proprio capitano Artuso, oltre a Bellini e Fattori in attacco. Una linea avanzata da reinventare, quindi, con Bressan e Randon già ai blocchi di partenza e con il nuovo acquisto Emanuele Valle, ex Psv Noventa, che potrebbe già essere chiamato in causa viste le notevoli defezioni. 

Contro il Pressana, invece, a fare la differenza nel 2-2 con molti rimpianti del fortino zimellese, era stata ancora la vecchia guardia. Tra l’usato sicuro, a proposito di assenze, c’era stato anche bomber Bellini. Tornato di moda vista l’assenza di Fattori (non si sanno ancora i tempi di recupero dell’ex Pojana), dopo un paio di partite tribolate era riuscito a sbloccarsi per due partite di fila siglando il definitivo 2-2. Così come da annotare le prestazioni sempre ottimali di Leorato a centrocampo (tornato al gol) e della difesa. Una gara, quella contro il Pressana, che la squadra zimellese aveva dato inizialmente il segnale di poterla vincere, prima di venire scavalcati da una doppietta di Ariba. Solo sul finire la rete di Bellini aveva evitato il peggio.

Nel recupero dell'ottava giornata i gialloverdi avranno, infine, un'altra importante occasione per rimettersi in carreggiata se non vorranno essere risucchiati dalle sabbie mobili di questo girone molto equilibrato dal sesto posto in giù. Eccezion fatta per il sorprendente Sant'Andrea, ancora a punteggio pieno, e le 4 sorelle vicentine (Favorita, Psv Noventa, Caselle e Agugliaro) vere antagoniste dei gialloblù in classifica.

Aspettando che il Gemina si riassesti, sperando di non perdere ancora troppi punti.

martedì 25 ottobre 2016

6^GIORNATA, ROVEREDO-GEMINA 1-5: VITTORIA DELLA SALUTE TRA DEFEZIONI, QUALCHE SORPRESA E L'USATO SICURO DELLA VECCHIA GUARDIA

Squadra che vince non si cambia. Sarebbe la morale dopo la cinquina rifilata al Roveredo nella trasferta valevole la sesta giornata di campionato Csi Amatori; la terza vittoria complessiva per una classifica che torna a rispecchiare il valore della squadra di Piccotin. Ma al di là dei tre punti, il tecnico gialloverde non può ritenersi del tutto soddisfatto. Una rosa che dopo sei giornate deve fare i conti con numerose defezioni in vista delle prossime sfide. Troppe se consideriamo anche la valenza di queste assenze, con una coperta cortissima dopo appena 30 giorni dall’inizio del torneo. E altolà per la buona gara vinta per 5-1 contro il ben organizzato Robur Roveredo, ma contro Pressana giovedì prossimo servirà sicuramente un altro impatto, un'altra marcia e, soprattutto, mister Piccotin avrà bisogno di ritrovare altre cartucce dalla frizzante rosa per non perdere di vista gli obiettivi del club.

GOL A FREDDO - A Roveredo di Guà l’operaia truppa zimellese ha dimostrato comunque di saperci fare, nuotando come ha potuto nel “fango” di un campo rischiosissimo, portando a casa con carattere e buona volontà tutta la posta in palio.  Se l’è cavata molto bene nonostante il gol subìto a freddo dopo pochi minuti: rete al 5’ di Mirko Colpo.

DIFESA ARCIGNA - A fare gli straordinari ci hanno pensato anche i veterani della squadra: dal muro difensivo sempre tosto e compatto (Baraldo e Tonello impeccabili, roccioso Piccino, puntuale Tosato che esordiva dal primo minuto) rafforzato da un Massignan in versione metodista davanti alla linea quattro. Leorato è lo schiacciasassi che non ha fatto rimpiangere – per lo meno - la quantità di Martello in mezzo (si è distinto per la forma anche Fontana), ma soprattutto Artuso è stato ancora una volta l’elemento aggiunto ad una formazione che senza Fattori in attacco perde di brillantezza. Bravo, comunque, il generoso Randon a farsi trovare pronto all’appuntamento sfruttando qua e là qualche pallone e guadagnandosi al 15’ il penalty che Artuso ha trasformato con grande personalità.

TRIPLETTA ARTUSO - Proprio il capitano al 20’ è lesto ad allungare di testa un pallone calibrato alla perfezione di Baraldo, trovando così la rete del 2-1. Una gara sempre rimasta in equilibrio per almeno mezzora, prima di prendere il sopravvento nella ripresa. Giusto per vedere qualche cambio, giusto per vedere l’esordio dal primo minuto di Tosato sula corsia sinistra (dove è spiccato anche Mizzon in versione Speedy Gonzales, autore di un’ottima partita e di un palo colpito a metà del primo tempo). Giusto per vedere il primo gol in maglia gialloverde di Multari al 25’ della ripresa, con una bomba dal limite dell’area che ha fatto saltare tutta la panchina. Un 3-1 che a quel punto ha messo in cassaforte la gara (complice una Robur rimasta in 10) e ha messo in copertina il tenace capitano zimellese, protagonista della quarta rete. Cinquina chiusa dal neo entrato Bellini che se riuscirà a tornare nel pieno delle proprie forze potrà dare per davvero il proprio contributo in termini di qualità e di gol.

ASSENZE - Insomma, il gruppo c’è e si vede, il gioco rimane maggiormente costante e anche nelle difficoltà di formazione la squadra ha dimostrato che il collettivo alle volte può fare la differenza. Ma è pur vero che per vincere campionati del genere servono anche rose ampie e di assoluta garanzia. Una costante che in questo momento Piccotin deve limitare assolutamente se non si vorranno perdere come già successo inutili punti nelle prossime partite.

#goGeminago

Tabellino

Zimella: Gill, Tosato (1' st Tondini), Tonello, Baraldo, Piccino, Massignan, Leorato, Fontana (20' st Multari), Mizzon, Artuso, Randon. All.: Piccotin.

Roveredo: Chiavenato, F. Pertile, Gini, Merlin, Calearo, Lovato, M. Pertile, Pelizzari, Colpo, Dal Degan, Crestan. All.: Visentin.

venerdì 7 ottobre 2016

2^GIORNATA, GEMINA-BRENDOLA 3-0: DOPPIO ARTUSO E BRESSAN FIRMANO IL DOLCE TRIS

ZIMELLA – Cinica, spietata e in perfetta evoluzione. Anche senza bomber Fattori in attacco - ndr il Gemina Zimella e tutta la Redazione si stringe attorno a lui e alla propria famiglia per la scomparsa improvvisa del padre, forza Mirko! – la squadra di Piccotin dimostra con il 3-0 casalingo sul Brendola di essere sicuramente al passo delle altre corazzate e meritatamente in testa alla classifica.

Le incertezze di inizio campionato si sono via via assopite grazie al lavoro certosino e sicuramente costruttivo del nuovo mister. E già dopo due giornate le differenze si possono già notare. Un allenatore che ha saputo dare continuità al lavoro di Urbani dopo un’estate sicuramente piena di tanti interrogativi, unendo novità e soprattutto compostezza.

Già, compostezza. Una squadra che ragiona da squadra e sa crescere in maniera esponenziale sia nel ritmo che nell’equilibrio tattico. Merito di un lavoro basato anche sulla cura dei dettagli. Pochi gli errori, infatti, in una serata che ha premiato la duttilità del solito Artuso in attacco (il capitano ha aperto e chiuso le marcature pur avendo avuto almeno altre 3 palle gol), l’imprevedibilità e la grande sostanza di Bressan sulla sinistra (grande lavoro sia in fase di impostazione che di inserimento per lui, è lui la vera rivelazione di questo inizio di campionato nel nuovo ruolo costruito a su misura), l’attenzione di tutto il centrocampo gialloverde (il solito stakanovista Martello, un lavoro sporco ma di pura sostanza di Leorato), sempre nel vivo dell’azione e determinante per tenere sempre sulla corda un Brendola che pur schiacciato nella propria metà campo ha dimostrato di avere delle ottime individualità per colpire.

Bene anche tutta la difesa zimellese che ha dimostrato, quando chiamata in causa, affidabilità e buona intesa. La rosa effettivamente assomiglia molto a quella dell’anno scorso se si escludono dalla formazione di questa partita il neo arrivato Rosca in porta e Mizzon in difesa (si aggiunga l’assenza di Tondini e la panchina di Massignan), ma ci piace sottolineare questa nuova tendenza, questa nuova filosofia, questa nuova verve che pare già assodata nei giocatori zimellesi. Anche alcune scelte del mister, che probabilmente non accontenteranno tutti, vengono giustificate dai risultati. Le motivazioni sono state ritrovate e come dimostra l’abbraccio collettivo al secondo gol di Bressan a metà ripresa, la squadra è convinta di poter avere un’idea finalmente vincente.

Un animo vincente che, detto sottovoce, sta facendo anche divertire e questa è la parte più bella. Se il lavoro accrescerà la concretezza e le potenzialità del gruppo, siamo sicuri che ci sarà molto da divertirsi. Nel frattempo 11 gol e zero gol subiti in due partite che valgono più di qualche sfizio. Ora la squadra dovrà cavarsela anche con formazioni più toste, ma le sicurezze intraviste fanno ben sperare. Non ci resta che guardare.

Tabellino:

Zimella: Rosca, Tonello, Mizzon, Baraldo, Piccino (20’ st Massignan) Leorato, Artuso, Martello, Bellini (15’ st Fontana), Bressan. A disp.: Tondini, Randon, Zanconato. All.: Piccotin.

Brendola: Albanese, D. Maran, Mazzocco, Velja, Piana, Singh, Bozzetti, Targon, Zerbato, Repele (13’ st Lovato). All.: Bonato.

Reti: 4’ pt Artuso, 20’ st Bressan, 35’ st Artuso

venerdì 30 settembre 2016

1^ GIORNATA: GEMINA ZIMELLA CHE PARTE COL BOTTO, 8 GOAL AL PIGAFETTA. TRIPLETTA DI BOMBER FATTORI E LA FAVOLA VARDY

Zimella, 26 settembre 2016

Serata di presentazioni in casa gialloverde con la prima giornata del campionato Basso Vicentino in scena alle 21.00 sul campo di Zimella. Partita senza storia tra i ragazzi allenati dal nuovo Mister Fabio Piccotin e la generosa compagine Vicentina che nulla può replicare alla superiorità dei veronesi.
Da incorniciare l'inizio di alcune vecchie conoscenze come Bomber Fattori, rientro per lui in grande stile, Capitan Artuso e di tutti i ragazzi della Gemina Zimella. In particolare serata di gloria anche per il nostro Luca Randon (alias Vardy) che entra a 20 ' dal termine, lotta come un leone, si procura un calcio di rigore sacrosanto e lo trasforma con un sinistro magico sull'angolino basso alla sinistra del portiere vicentino. Luca ha sempre seguito la squadra da anni dalla tribuna come supporter, poi la decisione di tornare in campo e provare a fare la differenza con i suoi amici. Detto fatto, dopo qualche mese di rodaggio, l'occasione da non perdere: subentra a Fattori (applausi) e si regala il primo goal da giocatore e bomber vero.
Serata da Amatori, serata di sane emozioni paesane, serata di partenza di una lunga stagione calcistica in notturna.

Vi aspettiamo tutti per la prossima gara casalinga di Giovedì 6 ottobre a Zimella ore 21.00.

LA CRONACA:
Gemina Zimella che riparte anche quest'anno per l'ennesima nuova avventura calcistica a tinte giallo-verdi. Le novità più importanti riguardano soprattutto il cambio in panchina al timone della squadra con l'arrivo di Mister Fabio Piccotin, voluto dalla società e che sin da subito ha dato una nuova impronta ai ragazzi allenati sino allo scorso anno dall'inossidabile Livio Urbani (rimarrà allenatore in seconda).
Qualche nuovo innesto in varie zone del campo e il confermatissimo gruppo storico che compatto continua a voler dire la sua nonostante gli anni passino per tutti e gli impegni familiari e professionali siano notevoli.
Gemina Zimella che parte schierando tra i pali il nuovo arrivato Gill Rosca (portiere esperto del nostro torneo), difesa a quattro con Tonello, Massignan, Baraldo e il nuovo arrivato Mizzon, centrocampo inossidabile e confermatissimo con Leorato, Martello, Artuso e Bressan, attacco affidato ad un bomber di razza come Fattori Mirko (gran ritorno per lui dopo il glorioso biennio gialloverde 2012-2014, vittoria del Campionato, Coppa Fair Play, Scarpa d'oro per Mirko, vicecampioni Provinciali).
Gemina che parte abbastanza imballato ma cerca di costruire sulle fasce azioni degne di nota. Col passare del tempo una maggiore agilità sarà il toccasana della squadra che porta infatti all' 8' alla prima rete stagionale di Fattori che insacca alle spalle del portiere ospite.
1 a 0 Gemina dopo soli 8'. Gli ospiti del Pigafetta faranno del loro meglio durante tutta la gara per arrivare a rete ma solo in un paio di occasioni riusciranno a calciare in porta senza impensierire la retroguardia zimellese.
La partita si sblocca e di lì a poco sarà Capitan Artuso a raddoppiare su una discesa dalla destra delle sue con una botta a mezza altezza che il portiere ospite riesce solo a sfiorare, palla in rete.
Gloria anche per il centrale Baraldo che da fuori area avversaria tira una siluro di controbalzo che si insacca in rete. Ospiti abbastanza annichiliti dopo un primo tempo di tutto rispetto.
Finale di primo tempo 3-0.
Secondo tempo con Fattori ancora protagonista che al 38' fa felici i sostenitori gialloverdi che riabbracciano tra i propri beniamini il bomber che tanta gloria portò a questa squadra.
Mister Piccotin dal canto suo continua ad impartire disposizioni tattiche e pretende concentrazione da tutti i ragazzi per rendere la manovra più fluida e non correre alcun rischio.
Ci pensa Bressan a chiudere i giochi con una tiro a palombella a scavalcare il portiere colpevolmente fuori dai pali, goal intelligente e di bella fattura. Torna al goal pure lui!
Sul 5-0 iniziano le sostituzioni in casa Gialloverde, entreranno nell'ordine Piccino, Fabio Fontana, Scolari, Tondini, Randon e Zanconato.
La partita scorre via facile facile per i ragazzi di Mister Piccotin, a rendere il punteggio davvero importante ci penserà un'autorete ospite, il terzo goal di Fattori, tripletta per lui (ovazione del pubblico alla sua uscita dal terreno di gioco) e il goal al 30' s.t. del nostro Luca Randon (alias Vardy).
Randon viene atterrato in area avversaria da un fallo inutile del difensore vicentino ma un plauso va alla caparbia del zimellese nel difendere palla e prendersi il rigore sacrosanto.
Vardy va sul dischetto e con un piattone di sinistro sul palo basso alla sinistra del portiere lo fulmina e insacca un rigore calciato con estrema freddezza e tecnicamente perfetto.
Un plauso al nostro Vardy che firma la sua personalissima favola sportiva: da un anno a questa parte Luca ha iniziato a giocare di nuovo a calcio con la squadra sul campo dopo un'operazione agli occhi di routine e mese dopo mese ha riscoperto il piacere di divertirsi nello sport più bello del mondo. Il passo è stato breve se vogliamo: da tifoso onnipresente in tribuna a sostenere gli amici di sempre a bomber senza pietà sul campo dove si suda, si lotta, si fa fatica, si vince e si perde tutti assieme.
Finale 8-0 per il Gemina Zimella, prima gara archiviata e primi tre punti stagionali in attesa di un trittico di gare importanti (3 in 7 giorni) dove scopriremo cosa potrà regalarci questa ennesima stagione amatoriale. Intanto va bene così.

TABELLINO GEMINA ZIMELLA
Formazione: Rosca; Tonello, Baraldo, Massignan, Mizzon; Artuso (Cap), Leorato, Martello, Bressan; Fattori.
A disposizione: Tondini, Scolari, Fontana, Piccino, Molinaro, Zanconato, Randon L.
Allenatore: Fabio Piccotin
Reti: Fattori (3), Artuso (1), Bressan (1), Randon (1), Baraldo (1), autorete.

lunedì 26 settembre 2016

Si riparte!

Si riaccendono i riflettori del campionato CSI Amatori del Basso Vicentino...


Pronti per una entusiasmante stagione, piena di sorprese, a tinta gialloverde...


Stiamo tornando...

venerdì 22 aprile 2016

SEMIFINALI PROVINCIALI: PRIMO ROUND ALL'ALBETTONE CHE VINCE 2-1. WESLEY FONTANA SEGNA SU PUNIZIONE MAGISTRALE E TIENE VIVE LE SPERANZE GIALLOVERDI

Albettone, 18/04/2016

Seminifinale da mille e una notte andata in scena lunedì 18 aprile in quel di Albettone. I padroni di casa si impongono per 2-1 ma il Gemina ci crede ancora grazie alla splendida punizione di Fabio Fontana che tiene vive le speranze di arrivare alla finalissima del 1 maggio in quel di Tezze sul Brenta.
Partita corretta e molto bella disputata su un campo bellissimo e dove si sono viste giocate di prestigio da parte dei 22 scesi in campo.
Gemina Zimella che parte subito forte e tiene il pallino della gara per i primi 20' ma si fa cogliere impreparata su un capovolgimento di fronte fulminante che al 22' porta in vantaggio i padroni di casa dell'Albettone.
Errore Gialloverde che nasce da un calcio piazzato al limite dell'area avversaria e da il là ad una azione di rimessa magistrale che viene finalizzata a dovere dall'attaccante vicentino. Mea culpa dei Zimellesi e goal forse immeritato dopo un ottimo inizio della squadra di Urbani.
Gemina Zimella che comunque fa valere i suoi muscoli a centrocampo e anche davanti dove Bellini conquista fallo al limite dell'area ospite nella stessa zolla che 10 ' prima ha dato il via al goal dell'Albettone.
A calciare si preparano Fabio Fontana e Marco Baraldo. Parte Fontana e con una pennellata delle sue lascia immobile il portiere avversario e palla che si insacca a fil di palo. Punizione di ottima fattura per il Wesley Zimellese che esulta con tutti i compagni e la panchina.
Secondo tempo più di marca vicentina e Gemina che arranca soprattutto in mezzo al campo. Poche le occasioni da rete per i gialloverdi tranne una capitata sui piedi dell'ottimo Bressan che calcia sopra la traversa. Albettone che fa la voce grossa con diversi cambi e mettendo forze fresche in campo arriva al goal del vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato dove l'incolpevole Baraldo, fino a quel momento buona la sua prova, insacca di testa alle spalle di Boscaro nel tentativo di liberare l'area. Traiettoria beffarda su cui il portiere gialloverde non può fare altro che rimanere di stucco. Già in precedenza comunque diverse occasioni non finalizzate da bomber Castellan e dai suoi compagni di reparto.
Al triplice fischio Albettone che può sorridere e si aggiudica il primo round di una sfida che vedrà il suo finale mercoledì 27 a S.Stefano con inizio alle ore 21.00.
La partita è stata bella e corretta da ambo le parti, l'Albettone ha avuto il merito di massimizzare le occasioni concesse. Squadra vicentina più lucida dei gialloverdi, forse merito della pausa riservata a chi è approdato direttamente in semifinale. I ragazzi di Urbani reduci da un tour de force non indifferente delle ultime settimane hanno comunque dato tutto e speriamo abbiano il tempo di ricaricare le pile come si deve.
Vi aspettiamo tutti mercoledì 27 aprile a S.Stefano di Zimella per una serata da...Champions Amatori!

domenica 10 aprile 2016

SECONDO TURNO FASI FINALI: IL GEMINA STRAPPA LA QUALIFICAZIONE A VICENZA, E' 2-1 CONTRO IL TATANKA: UNA DOPPIETTA DI BELLINI FA VOLARE I GIALLOVERDI IN SEMIFINALE

VICENZA - Nel segno di Bellini il Gemina Zimella vola in semifinale del campionato CSI Amatori (dopo tre anni) grazie al sofferto ma meritato 2-1 conquistato a Vicenza contro la rossonera formazione dell’Araceli Tatanka. Un Gemina Zimella chiamato alla seconda impresa, dopo la prima realizzata contro il Viceversa, contro la seconda migliore formazione del campionato dell’Alto Vicentino. 

Un sabato pomeriggio in cui il sole è tornato a risplendere, seppur debolmente a Vicenza, nel cuore di tutti i giocatori giallo-verdi. Una doppietta da incorniciare di Bellini (un gol per tempo) ha definitivamente rilanciato le quotazioni della squadra di Urbani, protagonista della meritata qualificazione. Nel finale qualche episodio di troppo, costato anche il gol dei padroni di casa, ma ininfluente a dispetto dello storico risultato ottenuto.

Un Gemina Zimella che tradizionalmente non ha mai avuto un certo feeling alle gare disputate di pomeriggio, ma questa volta la posta in gioco era troppo importante per non centrarla. La formazione zimellese è stata per otto undicesimi la stessa che ha battuto per 2-1 il Viceversa mercoledì scorso: con l’insostituibile Tonello, recuperato nel pacchetto arretrato assieme a Coldebella; in mezzo tornava Leorato a sostituire l’assente Bernarello e, infine, Scolari ha sfondato nel primo tempo (prima di essere sostituito da Tondini) sulla fascia sinistra. In avanti, Bellini, al posto dell’infortunato Chioetto non doveva far rimpiangere la sete da gol. 

Un primo tempo in cui si sono effettivamente viste le qualità di entrambe le formazioni, contraddistinte da buona tecnica, unita alla buona tenuta difensiva e da due attacchi che non si sono fatti mancare nulla. La prima occasione della partita, però, capita neanche dopo un giro di orologio a capitan Artuso, meno preciso di altre volte (complice anche un po' di stanchezza), ma nel complesso la solita furia sulla destra. All'estrosità di Bressan (ieri tra i migliori dei suoi), alla forza fisica di Bellini (tornato a risplendere come i giorni migliori) e alla predominanza di Martello e Leorato (dighe imperforabili del centrocampo), il Tatanka ha risposto con un terzetto offensivo mica da ridere che spreca però in più riprese, colpisce pure un palo al 20' e poi costringe il Gemina ad arricciarsi nella propria metà campo con cambi di fronte continui.  

Una sorta di sliding doors di una partita comunque molto bella e aperta, che il Gemina è riuscito però ad ottimizzare al meglio con ordine, disciplina e un pizzico di brio in più nel primo tempo. Al 25' l'azione prolungata della squadra veronese sulla sinistra (protagonisti Coldebella e Bressan), che porterà alla girata di Bellini sotto porta per l'inaspettato vantaggio.

Un vantaggio galvanizzato dalla spinta complessiva del pacchetto arretrato, spine nel fianco per gli attacchi ospiti. Un Tatanka, però, molto meglio registrato in tutti i reparti nella ripresa: un impatto decisamente più forte dei rossoneri, che costringe Urbani a rivedere un po' la rosa della squadra. Una gara che ricorda un po', in effetti, lo stesso andamento del secondo tempo contro il Viceversa. Baraldo e Massignan si fanno in due per evitare crolli improvvisi della squadra e il portiere Boscaro evita in almeno due circostanze il pareggio rossonero.

Un Gemina che resiste, soffre ma quando può riparte sfruttando la velocità degli uomini migliori. Fino all'episodio chiave del match, la punizione tagliata in mezzo da Massignan al 25' che in mischia Bellini ribatte in porta per il raddoppio. Finale pazzo, infine, con un Gemina che proprio nel momento migliore subisce a sorpresa la rete del Tatanka (rimane dubbia la posizione dell'attaccante). Poi la rete annullata a Randon 35' per posizione irregolare di Leorato sulla riga di porta e, infine, qualche parola di troppo volata sul finale del match che costa tre espulsioni (in una gara corretta, da sottolineare), due per il Gemina: Scolari e Coldebella che rischiano due turni di stop.

Gemina: Boscaro; Tonello, Massignan, Baraldo, Coldebella(1’ st Zanconato); Artuso (20’ st Scolari), Leorato, Martello, Scolari (25’ pt Tondini); Bressan (30’ st Tartine), Bellini. A disp.: Piccino, Pescetta, Tosato. All.: Urbani.

venerdì 8 aprile 2016

PRIMO TURNO FASI FINALI: IL GEMINA AGGUANTA MEZZA QUALIFICAZIONE, BATTE IL VICEVERSA E ORA PUO' SOGNARE LA SEMIFINALE. OSTACOLO DURO A VICENZA CONTRO IL TATANKA

Primo turno al Gemina, contro il Viceversa i gialloverdi vincono 2-1 (Leorato e rigore di Bernarello) e sabato già si gioca con il Tatanka il passaggio del turno.

Santo Stefano di Zimella - Serata da incorniciare per i gialloverdi di Urbani che quasi a sorpresa, con una prestazione tenace e di resistenza, sono riusciti a superare mercoledì sera al “Comunale” di Santo Stefano, il primo difficoltoso ostacolo della fase finale: battendo per 2-1 il Viceversa, vice capolista del girone B del basso vicentino e ultima formazione ad aver affrontato i gialloverdi in campionato (con un bilancio di una vittoria e un pareggio). Ora il Gemina si proietta con maggior fiducia al passaggio del turno che diverrà concreto in caso di vittoria sabato pomeriggio a Vicenza. Un segno del destino, probabilmente, che ha riportato il Gemina a pregustare gli allori di qualche anno fa, quando con lo stesso slancio di forza e prepotenza, oltre ad un pizzico di fortuna (che non guasta mai) nel mese di ritorno, riuscì a superare indenne la parte finale di campionato e a giocarsi la finalissima di Montecchio.  Ma sarebbe sbagliato pensare che il Gemina Zimella si ritrovi casualmente, ora, a giocarsi già la qualificazione contro l’Araceli Tatanka (secondi come il Viceversa nel girone dell’Alto Vicentino e squadra di sicuro valore).

Il Gemina passa se… Potrebbe bastare anche un pari contro l’Araceli, ma diverrebbe decisiva la sfida tra Viceversa e Tatanka la settimana prossima. Con una vittoria passaggio del turno assicurato.

Un undici ormai scelto a memoria da parte di Urbani (poche le eccezioni nel 4-4-2 classico, con l’unica eccezione di Tondini a centrocampo e Leorato mantenuto terzino sinistro), capace di fare squadra nel momento topico della stagione, intelligente e capace di non disunirsi anche quando ci sarebbero state circostanze per farlo (recuperando gli acciaccati e i punti di forza della rosa). Forse a Santo Stefano avrà vinto la squadra meno spettacolare contro una formazione tra le più sorprendenti e belle del campionato CSI Amatori, ma di sicuro l’equilibrio e la concretezza hanno vinto e hanno fatto la differenza. Al vantaggio di Leorato al 30' con deviazione d'istinto dopo un calcio d'angolo, il pareggio di forza da parte di Da Silva in contropiede prima della chiusura di primo tempo. Nella ripresa dopo un batti e ribatti continuo il penalty guadagnato da Bressan e la trasformazione di Bernarello. 

Una sfida contro il Viceversa tutt’altro che semplice per imprevedibilità dell’avversario, per la corsa e la qualità. Una formazione ospite che avrebbe avuto tutte le carte in regola per vincere, rimontando la rete subìta a freddo. Artuso e Chioetto, però, non sono rimasti a guardare e solo i due portieri hanno reso le due porte inviolate per quasi tutta la ripresa. Fino all'episodio chiave del match. Un mini torneo a tre squadre spietato e forse ingiusto considerando i valori che per mesi e mesi si sono delineati in campionato. Ma la sensazione è che il Gemina questa volta abbia avuto dalla sua quel pizzico di concentrazione in più che l'ha portato a superare (quasi) indenne una battaglia così impegnativa. Cosa sia scattato da quella sconfitta di Sant’Andrea in campionato, ormai due mesi fa, che di fatto escludeva i gialloverdi dai play-off lo dimostrano i risultati. Da lì una sola sconfitta di misura a Noventa con una formazione decimata, tre pareggi e quattro vittorie decisive (a parte Roveredo, tutti scontri diretti) che ha rinforzato mentalmente e fisicamente i gialloverdi.  Fino alla sfida contro il Viceversa, tecnicamente la più difficile e temuta, ma nella realtà un salto di qualità importante che favorisce ora – e non poco – il Gemina al passaggio del turno.

Domani a Vicenza il Gemina si ritroverà un infuocato Araceli, squadra da prendere con le molle per l'ottimo campionato fatto del girone A. Il Gemina ci arriverà con qualche scricchiolio di troppo ma con l'entusiasmo dei giorni migliori: l'infortunio rimediato mercoledì sera da Chioetto non ha retto e a Vicenza non sarà della partita. Più recuperabile, invece, Tonello, uscito malconcio dalla sfida per una botta ma recuperabile al 90 %. Per il resto dovrebbe scendere in campo la stessa formazione che ha battuto il Viceversa, con l'unica esclusione di Bernarello in mezzo al campo: al suo posto dovrebbe essere confermato Leorato, con Coldebella a presidiare la fascia sinistra. 

Gemina: Boscaro, Tonello, Massignan, Baraldo, Leorato, Tondini (1' st Coldebella), Bernarello, Martello, Artuso, Chioetto (20' st Bellini), Bressan. A disp.: Pescetta, Molinaro, Zanconato, Fontana, Scolari. All.: Urbani.

Viceversa: Fadini, Centomo, Cecconato, Tosi, Pernigotto, Lora, Valdivia, Neto, Laamri, Ait Taleb. Turrina. A disp.: Preto, Ragaiolo, Carradore, Desogus, Roucdi, El Habib, Abdesslam, Setaro. All.: Mascotto.



mercoledì 30 marzo 2016

26^GIORNATA: ATTO QUARTO, IL GEMINA ALL'ASSALTO DELLA FASI FINALI. LO 0-0 CONTRO IL VICEVERSA E LA CONTEMPORANEA SCONFITTA DEL POJANA LANCIANO I GIALLOVERDI. NEL CONFRONTO KILLER TRA AGUGLIARO E BOCA JUNIOR A PASSARE SONO I VICENTINI. VENERDI' I NUOVI SORTEGGI

BONALDO - Nell’ultimo atto di questo travagliato e lungo torneo amatori serviva un ulteriore piccolo sforzo da parte dell’ operaio Gemina, rigenerato dai 27 punti in cascina ottenuti solo nel girone di ritorno. Un punto doveva essere e un punto è stato contro l’esuberante Viceversa, che all’andata ridimensionò forte i gialloverdi nel momento peggiore del campionato (sotto le feste di Natale). Uno 0-0, però, non scontato e che ai fini dei risultati dagli altri campi non sarebbe valso a nulla senza la contemporanea sconfitta del Pojana contro la Nova Gens (1-3). Infatti, con due partite in più da disputare e sei punti ancora a disposizione, il Pojana avrebbe, tecnicamente, avuto ancora le possibilità di raggiungere e superare la squadra di Urbani in classifica, tagliandola fuori dal discorso qualificazione.

Mentre il delitto perfetto veniva rocambolescamente messo in atto ad Agugliaro, in un dentro o fuori per la fase finale ad alta tensione (dura per il Boca Junior trovarsi all’ultima giornata invischiati così brutalmente), a Bonaldo si consumava l’ennesimo test di maturità del Gemina Zimella. Un pari nel segno della continuità che consolida quanto detto nelle precedenti partite. Una squadra viva, uscita viva da confronti altrettanto delicati rispettivamente contro Pojana, Favorita, Boca e Agugliaro, e rimasta intatta anche contro una squadra che aveva appena solidificato il secondo posto il classifica. Un Gemina Zimella che nell’ultimo periodo aveva perso soltanto con Nova Gens e Sant’Andrea dopo le feste di Natale, crescendo sia individualmente che nel collettivo. Uno 0-0, dicevamo, ottenuto col coltello fra i denti contro una signora squadra che ha fatto del dinamismo e della prestanza fisica il proprio marchio di fabbrica.
Ma se c’è una cosa che il Gemina è riuscito a far suo in questo ultimo mese e mezzo (quasi) perfetto - se escludiamo la rimonta casalinga contro il Pojana e il primo tempo visto a Bonaldo contro il Boca - è stata l’identità risorta e ben assodata. Una squadra ritrovata nei reparti cardini del centrocampo, ricucito con i recuperi lampo di Martello e Bernarello. Senza dimenticare il recupero di Leorato, ultimamente punto fermo sulla fascia sinistra, oltre alla quantità sottoporta di bomber Chioetto: con lui in campo il Gemina non ha più perso. Rimarranno dell’attaccante, ex Cologna Veneta, le reti decisive soprattutto contro Roveredo e Agugliaro, determinanti per la classifica finale. Una rosa ristretta a quindici giocatori che Urbani ha saputo dosare fino alla fase finale raggiunta per l’ennesima volta.

Una classifica che, a questo punto, fotografa esattamente quanto visto da settembre fino a oggi, ma che rimanda ogni verdetto finale  a venerdì prossimo: quando a Vicenza si estrarranno i gironi per il nuovo minitorneo e quando capiremo che cosa riserverà il destino. Ma intanto la squadra si gode questo piccolo primo scorcio raggiunto, obiettivo minimo ma pur sempre prestigioso per i colori gialloverdi.


#FasiFinaliCSI

sabato 26 marzo 2016

Rec.23^GIORNATA: ATTO TERZO AL GEMINA, CHIOETTO FIRMA LA VITTORIA CONTRO L'AGUGLIARO E SPEDISCE (QUASI) IL GEMINA ALLA FASE FINALE. MARTEDI SERA ULTIMO ATTO: ANCHE POJANA-BOCA JUNIOR E AGUGLIARO IN LOTTA PER DUE POSTI

Una Pasqua che offre al Gemina la possibilità di aprire un uovo pieno di grosse soddisfazioni grazie alla vittoria di misura consumata contro l'Agugliaro nel recupero della decima giornata di ritorno.Una sorpresa dentro l'uovo che martedì potrebbe valere i playoff.

Lo avevamo detto. Il Gemina in questo momento possedeva un joystick del campionato molto importante. Quattro partite, compresa la vittoria di misura contro l'Agugliaro decisa da una rete di Chioetto al 15' del primo tempo, che hanno completamente cambiato la stagione. O meglio, bisognerebbe dire che c'è stata una definitiva sterzata verso il minimo obiettivo stagionale: ovvero raggiungere l'ultimo posto playoff.

Nel periodo, infatti, più delicato della stagione la squadra gialloverde ha ritrovato sé stessa. E lo ha fatto contro le dirette concorrenti, non perdendo neanche una partita, salvandosi all'ultimo in qualche altra sfida, approfittando del turno casalingo contro l'Agugliaro per strappare attualmente il 50% della qualificazione alla fase finale. In successione: pareggio per 3-3 contro il Pojana, con beffa sul finire, il rocambolesco pareggio per 4-4 contro il Boca in rimonta che ha consentito di tenere sempre a freno la classifica, le vittorie casalinghe importantissime contro La Favorita e Agugliaro.

Sarebbe stata virtualmente una cosa fatta se a complicare le cose non ci fosse stata anche la contemporanea sterzata da parte del Pojana, riuscito a recuperare il terreno perso in appena un mese e tecnicamente ancora in corsa per l'ultimo posto playoff con due partite da disputare, sei punti a disposizione e quattro punti di distacco attualmente dal Gemina. In mezzo Agugliaro e Boca Junior che probabilmente martedì sera si giocheranno la qualificazione nello scontro diretto infuocato.Così facendo al Gemina basterà non perdere contro il Viceversa martedì sera. Non sarà comunque facile, contro un avversario tosto e arzillo, tra le migliori del campionato.

Ma indipendentemente da che somme tireremo fuori martedì sera, rimane il bel finale di campionato fatto dalla squadra zimellese, riuscita con la forza del collettivo ad emergere nel momento più difficile. Perché sappiamo sarebbe bastato un attimo per crollare, per addio ad una stagione disgraziata, senza una identità ben precisa. Alla fine ne è venuto fuori il gruppo che al completo può dire veramente la sua. Fino alla fine.


mercoledì 23 marzo 2016

25^GIORNATA, CHE BAGARRE PLAYOFF! ATTO SECONDO, BOCA BEFFATO AL FOTOFINISH CON IL GEMINA: FINISCE 4-4. AGUGLIARO ALLUNGA, VINCE CON IL ROBUR E RAGGIUNGE LA FAVORITA. QUATTRO SQUADRE RACCHIUSE IN DUE PUNTI, MA ANCHE IL POJANA PUO' ANCORA SPERARE...

BAGARRE IN CLASSIFICA - 42 punti La Favorita e Agugliaro. 40 punti Boca Junior e Gemina. Quattro squadre per tre posti, ma ci aggiungiamo pure il Pojana che con una gara da recuperare e 39 punti in cascina può ancora sperare nell’ultimo posto playoff. Perché se c’è una cosa chiara dopo il rocambolesco pareggio di Bonaldo di ieri sera, è l’incertezza che regna nel girone B del campionato CSI del Basso Vicentino a due giornate dalla fine (mettiamoci dentro pure il recupero di tutte che solo il Boca non dovrà disputare). A parte la Nova Gens, sconfitta contro il Sant’Andrea ma virtualmente in testa al girone, le altre tecnicamente non hanno ancora la poltrona sicura. E ciò che è ancora più rocambolesco sono gli scontri diretti delle ultime due partite (tre per il Viceversa). Giovedì, Gemina-Agugliaro e all’ultima giornata Agugliaro-Boca Junior.

Ma facciamo un passo indietro. A Bonaldo il derby contro il Gemina finisce a fuochi d’artificio. Quattro gol per parte, andirivieni continui, montagne russe a colpi di martello. Il Boca passa due volte nel giro di pochi minuti con Frontera e Saggiomo, poi la timida reazione del Gemina porta Leorato a timbrare il cartellino sul finire di primo tempo (1-2). Il palo di Fontana Fabio nega anche su punizione il 2-2 ma nella ripresa si scatenato i tenori gialloverdi. Artuso inventa un gol a giro che bisognerebbe inserirlo tra i “the best gol del campionato” per la fattura e delicatezza e del colpo. Infine, il crollo vertiginoso dei ragazzi di Urbani, il fiato che sembra non reggere più e il sorpasso convinto del Boca è cosa fatta: Zappon prima, lasciato incolpevolmente solo a calciare  in mezzo all’area, e Burato su calcio di rigore portano il risultato sul 4-2 a dieci minuti dalla fine.

Sembra la solita storia. Ansie che non servono, squadra che non regge per i settanta minuti e panchina corta come se piovesse. Ma è proprio lì che la squadra ha un sussulto: il Boca si abbassa, la squadra tiene palla ma i continui capovolgimenti di fronte non portano a tiri in porta degni di nota. La gara si ristagna, qualche colpo proibito qua e là ma al fotofinish arrivano in mischia le reti di Artuso e Bressan. Fischio finale dell’arbitro, tensione comprensibile ma due squadre che ora sperano di farcela per davvero. Perché nel frattempo ha vinto pure l’Agugliaro, sei gol al Roveredo, e la classifica non dà certezze.

Attualmente il Gemina è fuori dal giro playoff, ma con due partite ancora da disputare e uno scontro diretto da cardiopalma (giovedì sera contro l’Agugliaro) tutto può ancora accadere. E in più essere usciti “vivi” dal confronto di Bonaldo – dove l’anno scorso si giocarono le ultime speranze di vittoria del campionato – rende ancora tutto più possibile.

Pojana, Favorita e Boca Junior. 5 punti che il Gemina ha raccolto in tre partite, ma che potrebbero valere moltissimo per tenersi dietro almeno una tra Boca Junior e Agugliaro. Difficile captare chi dai confronti ne esca meno forte, ma tutti partono dallo stesso livello ed è questo ciò che conta. Probabilmente i due punti casalinghi persi contro il Pojana hanno fatto patta con la vittoria nel finale contro i ragazzi di Castiglion e il punticino strappato nel recupero contro il Boca Junior.
Anche questi sono segnali. Segnali di una squadra che al completo può dire la sua, di una squadra che c’è e non ha mollato l’osso. Un gruppo che ci crede e che probabilmente ha qualcosa anche dalla sua, visto che un mese fa i discorsi erano molto più diversi e i playoff stavano molto lontano. Colpa di chi e davanti e non corre o merito di un gruppo che, sempre con la panchina corta, si è ritrovata però a crescere partita dopo partita?
Lo scopriremo giovedì sera.




venerdì 18 marzo 2016

REC. 20^GIORNATA: GEMINA VINCE LA PRIMA BATTAGLIA, BATTUTO 4-2 LA FAVORITA. UNA STAGIONE IN 7 GIORNI, ORA IL GEMINA SI GIOCA TUTTO

Gemina batte 4-2 La Favorita e torna in corsa per i playoff.

Il rammarico del pareggio sofferto contro il Pojana tre giorni fa, rimaneva racchiuso nel doppio vantaggio zimellese nei primi 10’ non capitalizzato al meglio nell’arco dei settanta minuti. Un punto che visto l’andazzo generale (tra forfait di rosa e mancanza di continuità in una classifica sempre più incerta), avrebbe steso chiunque a tre giornate dalla fine. Una rincorsa ad Agugliaro e Boca Junior che sarebbe sicuramente passata dai due scontri diretti attesi nei prossimi 3 turni. Sfide che varranno l’ultimo posto per la fase finale, sfide che accendono un finale di campionato altrimenti già definito.

Il Gemina Zimella compie il proprio dovere di fronte il pubblico amico. Stende con gloria una Favorita che dal campionato ormai non poteva chiedere più nulla, se non proteggere un terzo posto (quasi) al sicuro, e per una formazione pur sempre di rango. Una vittoria per 4-2 che assume un valore ancora più determinante per la classifica, perché consente di raggiungere Agugliaro e Boca Junior a 39 punti, con una partita in meno e con la sensazione che ancora una volta il Gemina abbia il joystick del proprio destino tra le mani.

Una gara non facile quella disputata contro La Favorita,  al di là di alcune assenze che la squadra ha imparato a farne anche a meno (ma pur sempre pedine che avrebbero portato qualche punto in più). Artuso dopo appena 5’ tra l'altro ha fatto ricordare la gara di tre giorni prima. Una zampata su traversone di Massignan maligna che provoca una reazione super degli ospiti. Il pareggio su punizione del solito Dal Grande al 10’ farà ritornare i vecchi fantasmi di una squadra a sprazzi schiacciasassi, ma dall’altra fragile se pressata nei punti più nevralgici (due pali in 15’ colpiti dai biancorossi). Ma la fortuna di Urbani sono stati proprio gli uomini messi sulla graticola lunedì scorso: in difesa Massignan9 e Baraldo hanno dato prova di maturità col passare dei minuti, evitando magari di abbassare troppo la squadra e provandoci se chiamati in causa: nel rigore procurato da Artuso al 35’ e trasformato da Massignan c’è tutto l’orgoglio di un reparto che con Tonello e Leorato (questa sera in versione terzino) ha chiuso perfettamente il cerchio. A centrocampo il ritorno di Bernarello e la vitalità di Martello e Tondini alla lunga hanno dato i buoni frutti. Bressan, supportato da Artuso in attacco, nel momento chiave del primo tempo ha tirato fuori le unghie ed è stato decisivo per l’allungo dopo il 2-2 firmato De Grandi al 18’.

Protagonista della rete partita al 30’ della ripresa Bernarello, al rientro, che dal limite dell’area ha fatto partire un destro che si è insaccato alle spalle del portiere. A gara ormai compromessa la quarta rete di Artuso che ha chiuso definitivamente i conti. 

Una vittoria che a conti fatti restituisce ciò che contro il Pojana era stato tolto. Una vittoria che incornicia alla perfezione due finalissime contro Boca Junior (sconfitto nel recupero) e Agugliaro che sicuramente dovrà fare resettare tutto, voltando pagina e riprendendo il cammino senza scorie. Magari con un Chioetto in più a dar man forte all'attacco. Magari riprendendo il filo dove si era interrotto esattamente un anno fa.

Il momento è cruciale.

martedì 15 marzo 2016

24 GIORNATA: GEMINA SPRECONE, E' SOLO 3-3 CON IL POJANA MAGGIORE

ZIMELLA - Il pareggio pirotecnico per 3-3 ottenuto a Zimella contro il Pojana, stride parecchio alla classifica di entrambe. Ancora di più se consideriamo che da questa partita sarebbe dovuta uscire la vera antagonista al Boca Junior per l’ultimo posto playoff disponibile. Un Gemina che ha nel proprio conscio il rammarico di aver toccato la vittoria per ben due volte, disillusa da un recupero lampo vicentino che alla fine ha procurato solo un punticino tiepido a testa. Ora, con il Boca Juniors in fuga (ora a più tre dai gialloverdi) e con un Agugliaro che deve ancora giocare (trasferta di Sant’Andrea) la strada, a quattro giornate dalla fine, si fa davvero complicata per Artuso e compagni. 
E pure il calendario non gioca a favore del Gemina se consideriamo il recupero con La Favorita giovedì prossimo (raggiunta in classifica dal Viceversa) e i due scontri diretti contro Agugliaro e Boca Juniors in successione che, solo in caso di punti, potrebbe ribaltare ogni pronostico. Chiude il girone la trasferta di Gazzolo contro il Viceversa dove sarà vietato fallire.

LA PARTITA – Un Gemina che illude nei primi cinque minuti. Bellini e Leorato (ritorno lampo dal viaggio di nozze) mettono il turbo e sembrano mettere in discesa la partita con due gol di pregevole fattura. Il tempo di vedere contro ribattere il Pojana e Luca Fontana accorcia a tu per tu con Boscaro al 7’. Infine, dopo un tagliato calcio d’angolo, il pareggio di testa è servito: a segnare il 2-2 al 12’ ci ha pensato Pasqualin. Un incubo per la retroguardia zimellese che non è riuscita a tenere a freno lo slancio vicentino. 

Urbani per la sfida contro il Pojana ha potuto contare sulla miglior formazione possibile, eccezion fatta per Rebusti e Chioetto in attacco e Bernarello a centrocampo (sostituiti degnamente questa sera da un ispirato Bellini, autore della terza rete al 20’ della ripresa e dal ritorno di Leorato, subito al gol). Nella ripresa, a parte il nuovo vantaggio con Bellini (trovatosi pronto all’appuntamento con la seconda rete personale – la terza viene a mancare per fuorigioco), la squadra zimellese si è ritrovata impantanata nella morsa stretta vicentina con il solo Artuso ad accompagnare sulla fascia destra le maggiori offensive dei suoi. Inoltre, un calo di ritmo da parte di tutto il centrocampo ha costretto  Urbani a rivedere un po’ i piani. Anche se l’occasione buona capiterà, dopo il nuovo pareggio di Luca Fontana al 25’, sui piedi Scolari che rilevava Bressan a 10’ dalla fine. Una gara non cattiva, anche se moltissimi interventi irruenti ha costretto l’arbitro a intervenire con moltissimi cartellini gialli.

Almeno due occasioni clamorose per entrambe, prima del triplice fischio dell’arbitro. Un 3-3 che accontenta, in parte, le due squadre che avrebbero potuto farsi più male. Paradossale se consideriamo come è arrivato e le vere possibilità che il Gemina per ottenere un’ulteriore conferma. La vittoria di misura a Roveredo e questo pareggio senza storia contro il Pojana, con in mezzo l’unica buona prestazione a Noventa contro la capolista, rimane un bottino troppo magro per pensare a sogni di gloria. Ma il mese delle sentenze è arrivato. E’ giusto che ora il Gemina decida cosa ne farà del proprio futuro.

Quattro finali da dentro fuori,  ma con il rischio di trovarsi con il bottino più vuoto di prima.



martedì 23 febbraio 2016

21^GIORNATA: TORNA A GIOIRE IL GEMINA CHE SI RIAVVICINA AL QUARTO POSTO: A PRESSANA FINISCE 3-0, SUCCEDE TUTTO NELLA RIPRESA. IN CLASSIFICA SCAPPA LA NOVA GENS, MA NON PERDONO COLPI FAVORITA, VICEVERSA E AGUGLIARO

Pressana - Il lunedì del pallone riservava una sfida complicata per il Gemina di Zimella che a Pressana aveva bisogno di tornare a vincere dopo 15 giorni di stop, dando continuità di risultati nel momento più delicato della stagione. In più, mai come questa volta i tre punti andavano ulteriormente a pesare su una classifica che ha visto vincere il blocco in testa alla classifica (a parte il Boca che ha impattato a Pojana): Gemina incluso.

Un 3-0 nel segno del gruppo. Un gruppo che ha sofferto nel primo tempo, rischiando parecchio sui centellinati contropiedi dei padroni di casa. Tenendo stretto nei primi 35' uno 0-0 sufficiente per non squilibrarsi e disunirsi del tutto nel secondo tempo. Un Gemina poco brillante e che, come per il Pressana, ha avuto parecchie defezioni (nel Gemina sono ben 6 con Leorato lasciato in panca, mentre fuori dal campo sono presenti Pescetta e il grande ex Zanoni). Infine, tre cambi dei gialloverdi a fine primo tempo (Bellini, Fontana, Coldebella per Bressan, Scolari e Zanconato) che hanno permesso di rompere il digiuno da gol dopo appena 5', crescendo di intensità e pressione dalla metà campo in su.

Tra le note positive della serata un attacco tornato a fare il proprio compito: fare gol. Una rete d'emergenza quella di Bellini, visto le assenze e l'infortunio di Bressan. Una rete prepotente di un ragazzo partito dalla panchina e tornato ad essere decisivo per il Gemina. A centrocampo un inedito Rebusti è rimasto sempre nel vivo del match, smistando e prendendo pure qualche botta. In più provandoci a più riprese anche dal limite, trovando la rete della sicurezza a dieci minuti dalla fine. In mezzo, la diagonale perfetta di un Artuso che aveva di fatto messo in cascina il punteggio.

In difesa, il telecomando Baraldo con il supporto di Massignan e la vivacità di Tonello e Coldebella ha evitato il peggio, cercando con semplicità e ordine di limitare i danni e con il minimo sforzo di ottenere il massimo possibile. Il Gemina c'è riuscito grazie ad astuzia e a quella qualità in più che alla lunga ha fatto la differenza. Il massimo col minimo, ma ora con due partite da recuperare anche la classifica può migliorare ancora.

Gli undici scesi in campo: Barcaro, Tonello, Massignan, Baraldo, Zanconato (Coldebella), Tondini (Frigo), Bernarello, Rebusti, Artuso, Scolari (Fontana), Bressan (Bellini). All.: Urbani.


mercoledì 3 febbraio 2016

18^ GIORNATA: GEMINA CADE A SANT'ANDREA SOTTO I COLPI DI MASSIGNANI, 2-0 IL FINALE. SUCCEDE TUTTO NEL PRIMO TEMPO, I GIALLOVERDI SI FERMANO DOPO 4 VITTORIE. NELL'ALTRO POSTICIPO LA FAVORITA BATTE IL BOCA E TORNA A SPERARE

Quattro vittorie esterne su cinque nel lunedì del quinto turno di campionato. Un trend che, però, non continua nel martedì di posticipo. Se la Favorita torna a fare la voce grossa al secondo posto della classifica, battendo in casa nel big match il Boca Juniors per 3-1, va tutto storto a Sant’Andrea per il Gemina di Zimella che soccombe per 2-0 contro Massignani e compagni. Un Sant’Andrea rivitalizzato dopo questa importante vittoria, un crocevia determinante dopo tante sfortune per il proseguo della stagione. Uno stop che arriva dopo quattro vittorie consecutive per il Gemina di Zimella che perde male, ma male era partita anche la giornata con moltissime defezioni nella rosa a disposizione del mister.

Gemina nella nebbia. Rispetto alla gara vinta contro il Noventa sono mancati all’appello Artuso, Rebusti, Baraldo e Scolari. Aggiungiamoci pure lo squalificato Bernarello, oltre ai soliti assenti. Più o meno lo scheletro da dove erano partite le certezze delle scorse partite. Niente alibi, ovviamente. La squadra perde sul campo, ma evidentemente la squadra di Urbani attualmente non può prescindere dagli elementi cardini della rosa. In più sono mancati le qualità tecniche e morali imprescindibili per una squadra che aveva fatto della corsa, della determinazione e del pragmatismo il proprio marchio di fabbrica. Si ferma sotto la nebbia, quindi, la corsa d’alta classifica del Gemina, che non ne combina una giusta soprattutto nel primo tempo. 

Tutto nel primo tempo. Quanto basta per vedere tornare al gol Massignani nei gialloblù (doppietta per lui), cercato ripetutamente sulla destra dai propri colleghi di reparto e finalizzando di testa il primo vero pallone buono della partita al 10’. Uno zampino che va ad incrociare la porta, scheggiando il palo e poi insaccandosi tra la complicità della retroguardia zimellese. Un episodio che racchiude il pensiero di una gara già segnata dopo appena pochi minuti.  Dieci minuti più tardi il raddoppio dello stesso con un piattone che su azione calibrata della squadra di Fontana va ancora a bucare la porta difesa da Barcaro.


Centrocampo in difficoltà, sfilacciato e soprattutto incapace di tenere alto il pallino del gioco. Bressan non è Artuso sulla fascia destra e nemmeno Bellini sa compensare la qualità che lo stesso Bressan dava spalle alla porta. Infine, una difesa che pur trovando (in qualche maniera) l’equilibrio con l’aggiunta di Coldebella sulla sinistra e Zanconato in coppia con Massignan si perde col passare dei minuti. Al vantaggio del Sant’Andrea, il Gemina risponde solo dalla distanza. Troppo poco per pensare di superare il muro difensivo gialloblù che non fa passare una bella serata a Chioetto. Pochi i palloni arrivati dalle sue parti, un paio di squilli (tra cui un efficace tiro su punizione nella ripresa), ovvero le uniche gemme arrivate della partita. Poi poco altro.

E poi ricala la nebbia. Una sconfitta che interrompe la striscia, ma una sconfitta che può già essere dimenticata quando giovedì sera arriverà in casa il Boca Juniors per i quarti di Coppa Csi. Per la gara Baraldo, Artuso e Rebusti dovrebbero essere regolarmente in campo. Così come Bernarello occuperà come sempre il suo posto a centrocampo.

Tabellino:

Sant'Andrea: Fattori, Spenazzato, M. Dall'Omo, Veronese, Scalzotto, Bassi (10' st , Massignani (10' st Pieropan), Fontana, Scarsetto, I. Dall'Omo (20' st Magaraggia), Marchetto.. All.: Fontana.

Gemina: Barcaro, Tonello, Zanconato (20' Gulglielmi), Massignan, Coldebella, Leorato, Fontana, Tondini (25' st Pescetta), Bressan (30'st Bogoni), Chioetto, Bellini (1' st Zaffaina). All.: Urbani. A disp: Bogoni, Pescetta, Frigo.


martedì 26 gennaio 2016

17^GIORNATA: GEMINA A FORZA 4 CONTRO IL PSV NOVENTA, ORA E' 4 SU 4 ANCHE IN CAMPIONATO. SQUADRA CHE TORNA A FARSI BELLA, MA ORA LO E' DI PIU'. UNA DOPPIETTA DI BRESSAN E I SIGILLI DI ARTUSO E BELLINI RIPORTANO IN ALTO I GIALLOVERDI

Santo Stefano di Zimella - Nel poker inflitto al Psv Noventa c’è tutto il cuore del Gemina Zimella. A Santo Stefano la squadra di Urbani ritrova fiducia, gamba e soprattutto continuità. Quattro vittorie su quattro nel girone di ritorno (la seconda a Santo Stefano) che hanno fatto cambiare passo ad una formazione che ora splende di luce propria. Da Natale a febbraio, un cambiamento in termini di andamento e di pericolosità sostanziale partita dopo partita. E cosa abbia influito in un cambio di passo così evidente della squadra di Urbani andrebbe in parte letto in quell’abbraccio intenso da parte di tutti (panchina compresa) alla bomba-gol di Bressan a metà della ripresa, sul punteggio di 2-0. Una squadra riequilibrata in tutti i reparti, che finalmente si riconosce, sa dove stanno i propri limiti ma fa di tutto per nasconderli attraverso ordine, possesso palla e tanta aggressività.

Una squadra che si è scrollata di dosso le paure e le gogne di un girone d’andata chiuso con le ossa rotte e con troppi andirivieni di molti giocatori, recuperati a gennaio al proprio ruolo originario. E pazienza se anche contro i vicentini (vittoriosi all’andata) mancavano all’appello coloro che avevano sbloccato l’attacco gialloverde tra Vadense, Brendola e Lonigo (Rebusti e Chioetto). La forza che ha inciso nel 4-0 finale, la più bella dall’inizio dell’anno se consideriamo le assenze, va colta in una rosa finalmente più omogenea, compatta e ristabilita appieno delle proprie energie.  Le novità Scolari e Fontana dall’inizio sono stati, ad esempio, tasselli di un mosaico splendido ed efficace che ha sofferto, non disunendosi quando il Noventa ha provato più volte a pungere. Un Gemina peraltro con un solo attaccante (il falso nueve Bressan), senza reali punti di riferimento ma che ha corso intelligentemente per settanta minuti.

Sarà un caso che la difesa sia il reparto che ha maggiormente contribuito a questa rinascita? Una settimana fa Bernarello rattoppava l’assenza di Massignan in difesa, mentre per un Massignan ritrovato a fianco di Baraldo, sugli esterni Zanconato e Tonello spingono e tengono col freno a mano tirato gli attaccanti biancorossi. Per carità, anche contro il Noventa alcune leggerezze avrebbero potuto costare caro, ma a prendersi gli onori di casa c'ha pensato anche Barcaro, formidabile in almeno due interventi. A centrocampo non c’è l’anima di Bernarello. Mancano le spinte di Rebusti e Chioetto che contro il Lonigo avevano sospinto gli undici gialloverdi alla vittoria. Ma la generosità non manca grazie alla sostanza di Tondini, Leorato e Fontana. Artuso e Bressan sono diventate spie offensive che senza riferimenti di alcun tipo hanno scaldato i guanti del portiere ospite per settanta minuti.

Un pallone avvinghiato bene in area da Artuso diventa, infine, un assist perfetto per il vantaggio di Bressan alla mezzora. Il tutto mentre il Noventa sfiora anche il pari con Gemmetto e Martinello: Barcaro e la traversa salvano il Gemina.

Nella ripresa sarà un’altra giocata strepitosa di Bressan, con tiro al volo dai 25 metri, a completare l’opera che mette in discesa la partita. Un gol arrivato dopo un’azione corale bellissima che ha visto anche il neo entrato Bellini sfiorare la rete di testa. Gemina a questo punto sul velluto e con lo stesso Bellini autore della terza rete al 35’. Chiude in contropiede Artuso nell’extra-time. Un poker conquistato pezzetto su pezzetto, gamba su gamba. Il Gemina torna a fare la voce grossa in campionato, le certezze sono tutte su quel gruppo ritrovato.

TABELLINO:

GEMINA: Barcaro, Zanconato (25’ st Coldebella), Baraldo, Massignan, Tonello, Tondini (30’ st Pescetta), Leorato, Fontana, Artuso, Bressan (32’ st Molinaro), Scolari (20’ st Bellini). All.: Urbani.



PSV NOVENTA: E. Martinello, Formaggio, Marconato, Gemmetto, Marcante, Girardi, C. Martinello, Schivo, Gonzato, De Rossi, Ritrovato. All.: Moroni. 

martedì 19 gennaio 2016

16^GIORNATA, GEMINA CHE RIMONTA! CONTRO IL LONIGO DALLO 0-2 AL 4-3: SUCCEDE TUTTO NELLA RIPRESA. LA CLASSIFICA SI SPEZZA E TORNA A SORRIDERE, CEDE NOVA GENS IN TESTA

      Terza vittoria consecutiva (la seconda di questo 2016) per il Gemina di Zimella di Urbani che sul terreno semi ghiacciato di Santo Stefano conquista in rimonta tre importantissimi punti contro la Polisportiva Lonigo.  Una gara a più volti, che lo rilancia in classifica, ma anche una sfida che ha dell'incredibile visto che sotto di ben due reti alla fine del primo tempo sono riusciti a farne ben quattro nella ripresa. Un 4-3 finale che sancisce questa prima vittoria in campionato sul terreno di Santo Stefano. Un terreno di gioco che evidentemente sa agevolare la qualità di uomini decisivi quando le cose vanno bene come Rebusti, Bressan, Artuso e lo stesso Chioetto (vero acquisto di questo 2016). Ma dall'altro, visto l'abitudine a giocare in terreni di gioco molto più stretti, può anche essere uno svantaggio come è già successo.

           Una cosa è certa: se la squadra è messa nelle condizioni di giocare a calcio, può battere chiunque in campionato. E non è retorica. Ben due delle quattro reti messe a segno contro un generosissimo Lonigo (che nel primo tempo avrebbe potuto addirittura chiudere sul 3-0 e che è rimasto in partita per buona parte di ripresa), arrivano dai 5 uomini citati poco fa. Azioni sinfoniche, quasi giocassero da una vita assieme e che al di là di comprensibili errori nell'arco dei 70', hanno cambiato il verdetto della partita.


          In una serata in cui ha vinto anche il collettivo (la sorpresa Bernarello al centro della difesa al posto dell'influenzato Massignan) sarebbe più giusto citare tutti quelli andati in campo, i quali hanno dato un contributo importante alla causa. Ma ce n'è uno, Marco Baraldo, che sta diventando sempre più leader in campo. Attraverso il suo perfetto sincronismo, i reparti non si disuniscono e (a parte un appannamento complessivo ad inizio ripresa in mezzo che poteva costare caro) e la squadra può giostrare meglio il gioco.


        Spazio anche a Zanconato nella corsia di sinistra. Meno esplosivo ma comunque efficace Tonello sulla fascia di destra. Il Gemina nel primo tempo soffrirà i tagli alti e in verticale del Lonigo che inguaiano la coppia Bernarello-Baraldo e portando almeno in quattro occasioni i propri attaccanti dalle parti di Barcaro. Questo per dire che il Gemina c'ha messo molto del suo nel kappaò iniziale: ispirato dall'esperto Pierobon (autore di una rete) il Lonigo vedeva nello stangone Marchetto il punto di riferimento davanti (finalizzando pure il raddoppio meritato) e soprattutto sugli esterni cercava di scoraggiare il più possibile i terzini del Gemina.


        Infine, due contropiedi micidiali che hanno portato il vantaggio biancorosso tra il 20' e il 35' hanno rivitalizzato una squadra che con l’aggiunta di Fontana si aggiusta a centrocampo. Rebusti lo prende a braccetto, Chioetto e Artuso prima fanno finta di non capirsi poi diventano la sintesi del calcio semplice e pragmatico. Non prima  dell'ennesimo spiovente dal limite al 15'  che porta alla deviazione vincente di Matteo Chioetto (quarto centro in due partite per lui).


           Una gara riaperta dal 20' quando si è capito che Artuso e compagni potevano vincerla: prima una giocata di Chioetto, che ispira Artuso al traversone vincente per Bressan; poi Rebusti che confeziona un'altra palla perfetta per Bressan, assist man per la terza rete in spaccata di Leorato. Infine, lo stesso capitano Artuso involato a tu per tu con il portiere, battendolo a rete per la quarta volta. 


          In mezzo, però, anche alcune fiammate poco fortunate per i vicentini, che avrebbero avuto anche l'occasione giusta per tornare in partita, riuscendoci a pochi minuti dalla fine per il definitivo 4-3. Una gara davvero rocambolesca che grazie al coraggio di osare, il Gemina è riuscito a portare a casa. Una vittoria che oltre a fare classifica porta nell'ambiente una ventata di aria positiva.


        Per la Polisportiva Lonigo rimane il rammarico di non essere riuscito a concretizzare prima le numerose palle gol avute nell'arco del 70', oltre al rimpianto di non essere riusciti a proteggere un doppio vantaggio che avrebbe steso chiunque. Non questo Gemina.


          In classifica cede anche la capolista Nova Gens (4-1 contro La Favorita) riaprendo di fatto il campionato. Un gruppone di almeno sei squadre racchiuse in otto punti che proveranno ad insediare fino la fine la testa della classifica.


          Tabellino:


Gemina: Barcaro, Tonello, Bernarello, Baraldo, Zanconato, Leorato (25' st Pescetta), Tondini (1' st Fontana), Rebusti, Artuso, Bressan, Chioetto. A disp.: Molinaro, Randon, Bellini. All.: Urbani.


Lonigo: Zattra, Bertoldo, Giaretta, Pertile, Pelizzari, Leonardi, Magaraggia, Sguizzato, Pierobon, Marchetto, Rossi. All.: Mantovani.


Marcatori: 10’ pt Pierobon (L), 24’ pt Marchetto (L), 15’ st Chioetto (G), 20’ st Bressan (G), 22’ st Leorato (G), 30’ st Artuso (G), 35’ st Magaraggia (L).


Espulso: 20’ st Bernarello per doppia ammonizione

lunedì 18 gennaio 2016

15^GIOR.: TRIPLETTA DI CHIOETTO CONTRO IL BRENDOLA E IL GEMINA TORNA A CORRERE (1-3). URBANI: "BISOGNA TROVARE LA FORMA CHE NON E' ANCORA AL 100%. DOBBIAMO ARRIVARE AI PLAYOFF"

ZIMELLA - Tre gol al Brendola per dire a tutti che il Gemina Zimella c'è. Un marchio di fabbrica made Chioetto viste le tre reti speciali per lui segnate nell'ostico e pesante campo di Brendola. Un 3-1 arrivato con numerose assenze soprattutto in difesa e a centrocampo ma che non hanno compromesso il risultato e soprattutto la convinzione che questa squadra può dare ancora molto filo da torcere alla prime quattro della classifica: "Dobbiamo sfruttare questo piccolo filotto di calendario - spiega mister Urbani - che ci potrebbe far rientrare nella corsa al secondo e terzo posto. E' dall'inizio del campionato che non riusciamo ad esserci sempre tutti, un vero peccato anche se prima bisogna trovare la forma che ancora non è al 100%".

In classifica la corsa scudetto vede sempre più premiare gli sforzi della Nova Gens che stacca di ben 10 lunghezze l'altra sorpresa del campionato, ovvero il Viceversa. Troppi punti persi per strada? "Quello sicuramente. Tra novembre e dicembre - prosegue Urbani - abbiamo perso troppo punti in casa e questo è coinciso anche con una serie di coincidenze come infortuni e squalifiche che non hanno fatto guadagnare almeno 5-6 punti. Averli adesso farebbe comodo ma credo che la Nova Gens sia di un'altra categoria in questo momento".

Anche se con un Chioetto così è difficile pensarlo: "Averlo avuto per tutto l'arco di questo periodo c'avrebbe fatto comodo, ma non possiamo farci nulla purtroppo. Cercheremo di arrivare pronti ai playoff che sono tutti da conquistare, perciò vietato sbagliare gare come quelle di lunedì contro il Lonigo":

Un ritorno al calcio giocato che ha fatto rivedere almeno nella costanza, la stessa grinta dei giorni migliori e visto il calendario c'è da credere che la squadra di Urbani potrebbe approfittare di questo momento favorevole. "Intanto pensiamo a Lonigo, poi ad un calendario che strada facendo si potrebbe delineare. Stasera non dobbiamo sottovalutare la partita per le buone individualità che hanno. Formazione? Ci sarà una sorpresa in attacco".