martedì 20 dicembre 2011

TEONGHIO 3 - GEMINA 1

Partite che nascono così.

Ma se uno legge il risultato penserebbe ad una gara a senso unico. E invece è proprio il Gemina ad avere le occasioni migliori sia nel primo tempo che nel secondo. Se non fossero i primi dieci minuti regalati, ed un finale convulso. La rete del vantaggio vicentino è tutto un brutto sogno. Una difesa forse impreparata che non ha saputo fermare l'offensiva del Teonghio. Una rete dai 15 metri che va ad insaccarsi alla destra di Gianesini.

Partenza scialba.

Urbani per questo match punta sulla concretezza, mette la formazione migliore e chiede ai suoi di scrivere l'ultimo atto prima della sosta. Una vittoria farebbe passare un felice Natale a tutti. Il Teonghio, squadra ostica, stranamente dopo la vittoria esterna in casa gialloverde non ha più saputo fare risultato pieno. Viene però dal confortante pari col Taurus.

La partenza dicevamo non è delle migliori. Il campo è grande sì, ma la squadra ha la qualità e le capacità di arginare la difesa vicentina. Incredibilmente il Teonghio passa. Un'azione dalla sinistra che si conclude col tiro a botta sicura del numero 10 Dani. L'attaccante però ha tutto il tempo di stoppare la palla e calciare a rete.

La partita inizia ora per i gialloverdi. Un calcio di punizione battuto velocemente da Fontana, un po' troppo lungo per Leorato, viene comunque intercettato dallo stesso centrocampista che rimette al centro per Tonello Michele che calcia fuori di poco.

Il Gemina è aggressivo, tenta ancora il pareggio con Fontana Fabio che manda alto poco dopo. Il Gemina magari non è perfetto nei contropiedi ed efficace nei passaggi ma le occasioni arrivano. Ancora Tonello Michele avrebbe l'occasione per pareggiare: l'assist dalla sinistra di Cesaretto è un dolce al cioccolato per lo stesso centrocampista che incredibilmente non riesce a ribadire in rete.

Altra occasione prima con Cesaretto che manda alto e poi con Artuso che a tu per tu col portiere calcia fuori.

Succede di tutto ma risultato inchiodato sull'uno a zero.

Il finale di primo tempo sarà ancora forcing verso l'area di rigore vicentina ma la difesa del Teonghio fortunatamente si salva.

Nel secondo tempo l'inclinazione della gara non cambia. Ancora un cross questa volta dalla sinistra di Fontana ad inizio ripresa e Tonello Michele che manda alto un pallone che doveva ancora solo essere ribadito in rete.

Così non si può. E ancora Artuso al 10' avrebbe l'occasione per rimediare alla rete subita nel primo tempo ma manda ancora a lato.

Il Gemina non demorde. Non perfetto sotto l'aspetto qualitativo ma sono lodevoli le occasioni create.

Col passare dei minuti però i gialloverdi perdono lucidità e il centrocampo, motore della squadra, sparisce.

Allora Urbani decide di cambiare al 20'. Fuori Tonello Michele per Scolari. Ma il Teonghio poco dopo raddoppia. Beffata la difesa gialloverde con la rete di Pellizzari che ha il tempo di vedere il portiere leggermente fuori dall'area piccola, e conclude a rete dai 25 metri. Una rete bellissima, ma che beffa per i zimellesi. Gemina che succede?

Dicevamo però che da qualche minuto si era persa quella miccia che poteva accendere le speranze di un recupero che stentava ad arrivare. Un pò convulsa ora la manovra zimellese ma Scolari riaccende le speranze con la rete dell' 1 a 2. Al primo vero tiro in porta il Gemina accorcia le distanze. Sì perchè un problema di questa sera è stata proprio la precisione.

Il Gemina ci crede, sulla sinistra Fontana Federico macina metri ma i suoi tentativi dalla sinistra non hanno esito positivo. Cesaretto esce per Massignan al 30'.

Il Teonghio riparte dalla destra e affonda. Il tiro dalla distanza non sembra dare problemi alla difesa, Gianesini respinge ma resta a terra, nessuno gli va incontro e Ben Baa può solo che sigillare la partita sul 3 a 1.

Troppo pesante il risultato ma che dormita in questo caso. Si potrebbero aprire monologhi interminabili sul perchè questa squadra incredibilmente sbatte contro il muro del Teonghio. Problema di concentrazione? Di rilassatezza? Chi lo sa. Ma alibi non ce ne devono essere. La squadra ha dimostrato anche stasera di avere i valori che le permetterebbero di superare anche quest'altra batosta.

Vero è che si segnava prima forse la partita si recuperava. Ma molti questa sera hanno giocato al di sotto delle proprie capacità. E non è un caso che non sia la prima volta che i gialloverdi partono sempre con l'handicap del gol subito.

Qualche volta si recupera, altre volte si paga a caro prezzo.

TABELLINO:

GEMINA (4-3-3): Gianesini 5; Fontana 6 Tonello 5 (30' st Bashirotto sv) Seghetto 6 Zanconato 5, 5; Leorato 5, 5 Fontana 5, 5 Massignan 5; Tonello 5 (10' st Scolari 6) Cesaretto 5 (25' Massignan sv) Artuso5. A disp.: Spagnolli.

TEONGHIO: (4-4-2): Bellini 6; Fontana 5, 5 Rizzo 6 Gusella 5, 5 Mistrorigo 6; Mateazzi 6 Ungaro 5, 5 D'Oca 6 Leonardi 6 (35' Boujadai 6); Pellizzari 6, 5 Dani 6 (20' st Ben Bai 6). A disp.: Scarato, Zatttra, Segato.

venerdì 16 dicembre 2011

NOVA GENS - GEMINA 0 - 1 (Recupero 9^giornata)

Un gol del capitano Artuso ad inizio ripresa, regala tre punti d'oro ai gialloverdi. Un risultato fondamentale a tre giorni dall'ultima vittoria casalinga contro il Sant'Andrea.

Sei punti in quattro giorni, trecidi punti in cinque giornate. Media assolutamente da primato in classifica. Il momentaneo terzo posto nel girone non è frutto di pura casualità.

Urbani si ritrova per questo recupero di campionato con un panchina cortissima e deve affidarsi alla duttilità di alcuni uomini chiave. Non c'è Seghetto fra le sorprese di giornata oltre a Scolari indisponibili. Mancano da tempo e difficilmente si rivedranno prima della fine dell'anno, Balestro, Tosato, De Marchi, Molinaro, Spagnolli, Spoladore.

Uomini contati, formazione che comunque ha il suo spessore, con l'esordio in campionato dal primo minuto di Baschirotto al centro dell'attacco e Davide Massignan che questa sera gioca in mezzo alla difesa. Il "De Rossi" sacrificato, arretrandolo dal centrocampo. Poi per il resto tutto confermato col rientro di Fontana, Zanconato e Tonello in difesa, Fontana, Tonello Michele e Artuso a centrocampo, Cesaretto in avanti.

La partita nel primo tempo sembra un monologo già visto e scritto nella prima parte di gara di una settimana e mezza fa. Il Nova Gens però va più vicina alla rete con i suoi attaccanti. Qualche guizzo in più e qualche fraseggio meritano la nota nella prima parte di match. Difesa zimellese che ha bisogno di un quarto d'ora per sistemarsi ma poi farà la sua parte.

Risposta gialloverde che non tarda ad arrivare. Una bellissima azione al 20' di Tonello Michele col il suo traversone che arriva sui piedi di Cesaretto. Da due passi l'attaccante, sbloccatosi definitivamente lunedì scorso nel suo pesantissimo gol contro il Sant'Andrea, non riesce a deviare in rete. Il portiere, oramai spiazzato, può tirare un sospiro di solievo. Cesaretto ancora spavaldo sulla sinistra si incunea verso l'area di rigore, una serpentina aggirandosi sul difensore e il suo tiro che il difensore intercetta e devia apparentemente con un braccio dentro l'area. Per l'arbitro non è calcio di rigore.
Ancora Gemina con un tiro ravvicinato che il portiere respinge in volo con la gamba d'istinto. Bella prova nel numero uno vicentino. Poi il Nova Gens si risveglia e va vicissima alla rete con una serpentina del numero 7 che fa fuori due avversari ma viene fermato in extremis mentre sta per calciare. Su calcio piazzato ancora pericoloso il Nova Gens con l'incrocio dei pali. E' un segnale forte che nel secondo tempo deve far cambiare andatura ai zimellesi.

Il Gemina però ha dalla sua la grinta che quattro giorni fa è valsa il cambio di rotta contro il Sant'Andrea.

La solita zampata felina del capitano non è poi così scontata. Un recupero straordinario "di rapina" dopo l'errore tra il difensore vicentino ed il portiere, il controllo della palla come sa fare lui ed il colpo di testa a due passi dalla linea di porta per il tap-in vincente che porta in vantaggio il Gemina. Coraggio e bravura del nostro capitano in questa circostanza. Incomprensione della difesa vicentina con il portiere, bravo per tutto il match, ingannato dal compagno.

Ora la partita sembra in discesa. Invece sarà sofferenza per i zimellesi fino al triplice fischio dell'arbitro. Poi la gioia per una vittoria importante seppur rimediata a fatica contro un buon Nova Gens.

E' vero, i gialloverdi hanno avuto un pizzico di fortuna, ma quella cinicità, quella personalità che hanno dimostrato di avere in situazioni come queste non si vedevano da tempo.

Per i vicentini l'occasione mancata ma il campionato non finisce qui.

E non finisce per il Gemina Zimella, impegnato nella prossima trasferta di Teonghio. Solo lì si capiranno le vere intenzioni di una squadra che non sembra già pensare al Natale.


martedì 13 dicembre 2011

GEMINA 2 - SANT'ANDREA 1

ZIMELLA - Quelle partite che resteranno nei cuori per molto tempo. Partite vinte non solo nella forza e nel coraggio ma anche nella dedizione per il raggiungimento di un obiettivo comune. Partite che resteranno nei cuori per la condotta di una gara vinta 10 contro 10, senza nette differenze. Un Gemina che ha dimostrato di poter battere chiunque.

Una gara iniziata male. Un approccio non consono a partite come queste e con un campo pesante come quello di stasera. Le gambe c’erano, mancava quel lampo per far decollare una partita che dopo il vantaggio ospite con Dall’Omo al 20’, è diventata partita vera da entrambe le parti. Partita di testa e cuore.

E poi diciamolo: ai zimellesi troppi calcoli non servono. Non sono mai piaciuti. Fare la gara perfetta? Non fa per i gialloverdi. Troppo leziosità diventa manna per gli avversari che di forza sanno il fatto suo. Il Sant’Andrea è un macigno difficile da superare se non tenti di rompere il suo equilibrio. Serve di più.

Il cuore e la forza per mettere in difficoltà lo schieramento lineare del Sant’Andrea. E quando ci si mettono 10 leoni è difficile poter arrivare fino alla fine indenni. Poi la testa e le gambe tornano a funzionare.

Il Sant’Andrea dopo una prima parte equilibrata, cresce e si fa sentire dalle parti di Gianesini. Il numero 9 dei gialloblu si scatena al 20’ e indovina il tappin vincente che regala il vantaggio. Una svirgolata da fuori area che s’infila alla destra di Gianesini. Alcuni infortuni costringono il mister gialloblu ad alcuni cambi. La panchina però è più corta del solito.

Un vantaggio che sprona i gialloverdi. Troppo statici, troppo scontati. Da punizione soltanto gli unici tentativi. Tonello Manuel dalla destra si fa respingere il suo tiro ben calibrato verso la porta. Troppo poco.
Scolari non si vede, Tonello Michele sembra smarrito. Sono pochi i palloni giocati sulla sinistra e gli unici attacchi vengono dalla zona destra del campo. Cresce però, sul finire del primo tempo, l’intensità gialloverde. Sarà un segno confortante?

Lo è. Nella ripresa Urbani lancia nella mischia Cesaretto e Fontana Federico. Lascia negli spogliatoi gli impalpabili Scolari e Tonello Michele. Quest’ultimo si vede solo al 35’ con un tiro dal limite d’area parato daViazzarin.

La mossa vincente di Urbani verrà ripagata. L’inizio è spavaldo. Massignan da fuori ci prova ma è angolo. Cesaretto sulla sinistra diventa l’uomo aggiunto. E proprio dalla sinistra arriva il pareggio al quarto d’ora: un traversone di Fontana Federico (forse un tiro verso la porta) calibrato da Artuso che con una zampata da vero uomo d’area mette dentro. E regala una gioia incontenibile a tutta la squadra. Merita una nota il balletto dopo il gol.

La partita cambia. La rete non accontenta il Gemina, non accontenta di certo il Sant’Andrea che cerca di rimettere le cose al loro posto. Ma forse non pensavano ad una reazione zimellese così efficace.

Cambia il mister Fontana, non cambia Urbani che crede nella vittoria. Ma è il Gemina a farsi ancora pericoloso con Fontana che da fuori si regala il calcio d’angolo. Il centrocampo zimellese torna a ruggire. Massignan e Leorato tornano quelli che conoscevamo, Seghetto in difesa è onnipresente. Ma è tutta la squadra che cambia di ritmo. Trasformata.

Ma il Sant’Andrea non ci sta e impegna ancora Gianesini. Saranno minuti carichi di adrenalina.
Nel momento più delicato per il Gemina Zimella però ecco il gol che non t’aspetti. Cesaretto diventa l’indiscusso protagonista della serata. Il suo tiro, deviato dal difensore, carambola direttamente alla destra del portiere che lo spiazza. E’ il 2 a 1 a quattro minuti dalla fine.

Finale acceso. Gianesini per due volte salva e al triplice fischio dell’arbitro il Gemina può festeggiare la vittoria. Per il Sant’Andrea è la prima sconfitta stagionale.

TABELLINO:

GEMINA (3-3-3): Gianesini 6, 5; Zanconato 6, 5 Seghetto 7, 5 Tonello 6; Leorato 6, 5 Massignan 6, 5 Fontana 6; Artuso 7 Scolari 5 (1' st Fontana 7) Tonello 5 (1' st Cesaretto 6, 5). A disp.: Baschirotto, Massignan. All.: Urbani 6, 5.

SANT'ANDREA (3-4-2): Viazzarin 6, 5; Rizzo 6 Dal Barco sv (15' pt Spenazzato 5, 5) Scarsetto 5, 5; Marolin 6 (20' st De Grandi sv) Basso 5, 5 Zanconato 6 Giaccherello 5, 5 (30' pt Zaccaria 5); Dall'Omo 6 Fontana 5, 5 (16' st Massignani sv). A disp.: Gallo, Bonisolo, Frison, Menegazzoli, Chiovetto. All.: Fontana 5, 5.

ARBITRO SIG.DONATI: 6,5

lunedì 12 dicembre 2011

10^ giornata, Gemina-Sant'Andrea

Un derby che da sempre regala emozioni fino all'ultimo secondo, cariche di tensione.

Partite che valgono per sempre.

Torna il campionato marchiato Lunedì Noche.

Il Gemina Zimella dopo lo stop di Noventa per nebbia, ritorna in campo nella sfida che delizia gli amanti del calcio amatoriale per eccellenza.
Tempo di Derby. All'andata il derby finì 1 a 1. Il Gemina Zimella riuscì a rimettere in perfetta parità il risultato alla fine del secondo tempo dopo il vantaggio del Sant'Andrea ad inizio ripresa.

Voglia di dimostrare che non è stato soltanto un caso il pari. Voglia di vincere.

La vittoria del Gemina Zimella sul campo manca da tre anni (a parte la vittoria a tavolino dell'anno passato) e nella penultima giornata prima dello stop invernale si vuole invertire la tendenza.

Per un lunedì pieno di passione, ore 21.00 GEMINA ZIMELLA - SANT'ANDREA.

Solo per Numeri Uno!

mercoledì 7 dicembre 2011

Calcio Csi, l' editoriale della CASP dal titolo: "VERGOGNA!"

"In un campionato che da anni il CSI di vicenza organizza per cercare di far divertire le persone che vi partecipano, si!!! Ho detto divertire! Con criteri dell'assoluto rispetto tra i partecipanti, atleti, dirigenti, arbitri, ultimamente succedono cose che con questi criteri, hanno poco a che fare.Siamo di ispirazione Cristiana, ma anche chi non si riconoscesse in questi valori, ripeto siamo per l'assoluto rispetto per la persona. Allora cosa sono queste cose, che accadono sui nostri campi?"

"L'avversario diventa un nemico da pestare e non in senso metaforico. Parole, falli, reazioni indicibili. Mi rendo conto per averlo e praticarlo da anni, non c'e' una rete in mezzo tra noi e il nostro avversario, qualche fallo scappa, vincere e' sempre una cosa che invoglia tutti, ma quanto invoglia? A scapito di che? Dell'onorabilita'? Si quando ci comportiamo in certi modi, non siamo tanto onorabili. Magari poi ci da anche fastidio, che qualcuno ci ricordi l'accaduto. Vorremmo fare terra bruciata sul nostro comportamento. Ma poi c'e' sempre qualcosa o qualcuno a ricordarcelo, il referto dell'arbitro e i provvedimenti conseguenziali."

"Ma come, mi hanno squalificato, ma io non ho fatto niente. Smesse le scarpette e tornati in borghese, ci dimentichiamo tutto. Possibile che io abbia fatto questo? Non ci si rende conto che se facciamo per strada le cose combiniamo in campo, minimo qualche denuncia la prendiamo."
"Un capitolo a parte lo merita un'altra persona, a mio parere la piu' grande. L'ARBITRO, quella persona che ci permette di consumare il nostro divertimento. che arriva puntuale, mattino, pomeriggio e sera-notte, per far si che tutto si svolga in maniera ordinata e corretta. Sole, pioggia, nebbia, neve lui e' la' sul campo pronto dirigere la partita. Avra' pure qualche merito!! NO?? Qualcuno pensa che il suo merito sia l'essere contestato."

"Non solo a parole , offese, si viene anche alle mani. Ma in che schifo di mondo siamo capitati! Non si accetta il giudizio dell'unica persona in campo preposta a sancire il buon andamento della partita. Ci fischia un fallo, arbitro non ho fatto niente! Ci fischia un fuorigioco, arbitro non c'era! Se poi arriva ad annullarci un gol per qualsiasi causa , salvati cielo."

"Possibile che sul campo siamo tutti perfetti. Possibile che non si riesca a capire che l'arbitro e' una persona come noi, che un momento prima abbiamo sbagliato un passaggio, magari anche qualche gol, ma se non vinciamo alla fine e' sempre colpa sua."
"RAGAZZI , facciamo un passo indietro, rimettiamoci in carreggiata, torniamo alla pratica dei nostri valori, altrimenti anche noi saremo costretti a pene esemplari per i rei."
CASP-CALCIO

martedì 6 dicembre 2011

NOVA GENS - GEMINA (SOSPESA)

NOVENTA - Mai come questa volta la nebbia nega la possibilità di giocare a pallone. E con una visibilità limitata ridotta ai 30 metri circa, l’arbitro, con la consultazione dei due capitani, decide prima di fischiare l’inizio del secondo tempo di sospendere la gara. La data del recupero sarà a data da destinarsi, probabilmente l’ultima settimana di gennaio, prima della ripresa del massimo torneo.


La gara nei primi 35’ minuti era ferma sullo 0 – 0. Poche le emozioni, condizionate dall’arrivo di una fitta nebbia che nega ogni possibilità di possesso palla. Complessivamente gli uomini di Urbani erano apparsi un po’ più pericolosi degli ospiti, pericolosi soprattutto nelle ripartenze. Cesaretto, protagonista di due azioni sulla fascia sinistra, cercato dai suoi compagni, a tu per tu col portiere si fa respingere le sue conclusioni. Tonello Michele è spesso fermato per fuorigioco e per proteste ha il tempo di farsi ammonire al 10’. Il Nova Gens non sembra fare male ai zimellesi e si rende pericolosoa soprattutto con qualche calcio di punizione.

La classifica così rimane invariata, ma fra un mese Nova Gens – Gemina Zimella potrebbe valere punti pesanti.

FORMAZIONE GEMINA

Gemina Zimella (4-3-2-1): Gianesini; Zanconato Seghetto Fontana; Leorato Fontana Massignan; Cesaretto Artuso; Tonello. A disp.: Baschirotto, Massignan M., Scolari.