martedì 24 novembre 2015

10^GIORNATA: SI FERMA IL GEMINA, NOVA GENS PASSA A SANTO STEFANO 4-1. BLACKOUT GIALLOVERDE A 10' DALLA FINE, QUANDO IL PUNTEGGIO ERA ANCORA 1-1. SI FERMA ANCORA CHIOETTO

Sconfitta pesante quella rimediata dai gialloverdi nella serata fredda di Santo Stefano contro il sorprendente Nova Gens. Quattro reti che fanno male, soprattutto per come sono arrivate. Un 4-1 per gli ospiti pesante ma a nostro avviso troppo largo per quello che si è visto. Una partita che verosimilmente è rimasta sull’orlo dell’equilibrio fino a 10’ dalla fine, sul punteggio di 1-1, quando il Gemina si è trovato dal possibile vantaggio (in ultima pure un rigore dubbio non concesso ad Artuso in area di rigore, sarebbe stato il secondo, ma non ci sentiamo di giudicarlo), al clamoroso blackout con ben tre gol subìti. Nessun alibi, nemmeno sulle indecisioni di un arbitro che ha di fatto suggerito il nuovo vantaggio (almeno due episodi da fuorigioco che hanno fatto imbestialire la retroguardia gialloverde in occasione dei gol) e l’apripista vicentina quando il risultato era oramai compromesso. In più un’espulsione per proteste (Pescetta) sul 2-1 per gli ospiti che ha alimentato un finale con poco stile e che sarebbe meglio dimenticare fin da subito.

Dimenticare perché il campionato ha fin qui dimostrato che non ci sono teste di serie o favoritismi di alcun tipo. Gli arbitri sbagliano indifferentemente, le squadre non mantengono dall’altro un ritmo continuo, per una classifica che pur stridendo al Gemina Zimella (ora quinto), cambia lunedì dopo lunedì.

Perciò anche il momento no della squadra gialloverde (due punti in tre partite), deve essere trasformato in ordine mentale che in gare come le prossime, devono necessariamente far pervenire. Tra due settimane c’è pure il derby con il Boca, e probabilmente quello sarà il vero crocevia per la squadra. Una formazione ora incompleta, rimaneggiata, probabilmente ancora vittima di infortuni (un in bocca al lupo ai già attuali stop di Martello e Vidali), acciacchi vari (Chioetto ancora ai box nonostante 40’ in campo), assenze pesanti (Rebusti fra tutti), oltre a squalifiche (Tonello e Randon fra quelle di ieri) che non agevolano sicuramente il miglioramento. Aggiungiamoci una condizione precaria, non al top, o per lo meno non come eravamo abituati. Sarà un caso che questo calo sia stato avvertito da quando la squadra è tornata a giocare al Comunale?

Da qui a Natale si capiranno molte cose, si innescheranno anche le strategie di mercato, perché ora come ora la squadra è davvero ai ferri corti. Partendo dalla porta, dove Barcaro è rimasto l’unico portiere e neanche un raffreddore potrà fermarlo più, la difesa appare con poche alternative (Baraldo e Massignan unici punti fermi) e l’attacco segna sempre con il contagocce (ieri sera il solo Bellini a tenere un reparto).

Elementi che da soli non ti consentono di stare all’altezza per 70’ contro formazioni come quelle di ieri che fanno del collettivo e del proprio agonismo i veri punti di forza. La Nova Gens è tra le squadre qualitativamente più in forma del torneo, merita la posizione in classifica che ha, e pure quando sembra in calo nel corso della partita riesce sempre a riemergere grazie ai propri giocatori migliori.

Ieri sera il Gemina ha regalato sul piano dell’intensità i primi 15’ agli avversari. Giusti per vedere una paratissima di Dalla Montà su Artuso in contropiede (su assist di Bellini) che poteva regalare, però, il vantaggio. Poi il rigore di Vettorello sul palo, la clamorosa occasione mancata dagli ospiti, che passano comunque al 20’ con uno strepitoso diagonale di Vettorello. Un bijoux che sbilancia la gara, fa tornare in avanti il Gemina, che in qualche maniera si rende pericoloso con tiri dalla distanza.

Anche la ripresa parte con un Gemina più reattivo e spigliato, che cresce con il passare del tempo, trova il penalty decisivo (conquistato da Artuso al 15’, trasformato da gran classe da Bernarello), ma poi pecca di poca concretezza quando ci sarebbe da chiudere la partita. Fra tutte un’occasionissima per Bellini a tu per tu con il portiere seppur in posizione leggermente defilata.

Un equilibrio instabile fino alla mezzora, quando si capisce che le due squadre non si vogliono accontentare di un pareggio. La Nova Gens sfiora più volte il raddoppio, poi passa per davvero con Birro: bucata la difesa con una verticale che mette l’attaccante solo contro il portiere. La difesa vendica la scelta dell’arbitro, che concede il gol nonostante il dubbio fuorigioco, si scagliandosi contro.  Da lì il cartellino rosso a Pescetta che ha chiuso la partita. Un errore della retroguardia zimellese, quella di fermarsi prima che l’arbitro fischiasse o no il fuorigioco pagato con gli interessi.

Una indecisione pagata con dazio, visto il blackout generale, la terza rete ancora con Birro e, in ultima, il poker in rapina di Toto. Evidentemente non fanno testo gli ultimi minuti, compreso il poker inflitto alla squadra.

Un risultato che, però, evidenzia le lacune che un mese fa parevamo impensabili visto la caratura della rosa. Un momento no che si può superare con la perseveranza e con la forza del gruppo che dovrà sicuramente vincere la paura di non farcela. Le qualità che erano emerse ad inizio stagione sono le medesime che la squadra ha dimostrato di possedere. Serve calma e pazienza, ora. Servono anche soluzioni alle pesanti assenze che non aiutano, di certo, a sconfiggere questo momento no. L’intelligenza paghera, anche se ora questo gap rispetto alle altre rimane difficile da digerire.

TABELLINO:
Gemina: Barcaro, Coldebella (Pescetta), Massignan, Baraldo, Leorato, Bernarello, Chioetto (Piccino), Scolari (Fontana), Artuso, Bressan, Bellini. A disp.: Tondini, Guglielmi, Zaffaina, Zanconato, Bogoni. All.: Urbani.

Nova Gens: Dalla Montà, Pillon, Bonato, Ferrian, Vettorello, Padrin, Rossi, Birro, Toto, Rosetti, Dal Prà. A disp.: Ghiro, Gemetto, Bernardi, Bonato, Gasparella. All.: Bertini.

martedì 17 novembre 2015

9^ GIORNATA: GEMINA DALLA PAREGGITE ACUTA, FERMATO 2-2 DALL' AGUGLIARO. ARTUSO APRE, SCOLARI CHIUDE

Vicenza - Un pareggio nel segno della continuità per la squadra di Urbani, che ad Agugliaro ottiene un prezioso pareggio al termine di una gara a montagne russe. Dopo la gara casalinga contro il Pressana ci si aspettava, certamente, un cambiamento sul piano dell'intensità e del gioco per ottenere i tre punti.

Fatto sta che le numerose assenze, un reparto d'attacco sempre più sterile, oltre ad alcuni equilibri interni alla squadra da rimettere in tiro, hanno permesso all'Agugliaro di sfiorare la vittoria contro i zimellesi. Un 2 a 2 con moltissimi colpi di scena, un arbitraggio ancora discutibile, ma che non ha compromesso del tutto l'andamento del match.

Un Gemina Zimella passato in vantaggio con Artuso, a cui è stato maggiormente affidato il reparto d'attacco visto le assenze di Rebusti e Chioetto, oltre a Randon squalificato e Bellini ancora non in perfetta forma. Un Artuso tornato al gol e tornato onnipresente quando c'è da fare la differenza in campo. La velocità del capitano è la stessa con la quale l'Agugliaro è riuscita nel giro di mezzora a rimontare e sorpassare i zimellesi.

Solo a tempo scaduto il  bellissimo gol di Scolari, cucchiaio di pregevole fattura, per lui secondo gol in tre partite (media punti di un gol a partita), evita ai gialloverdi l'ingombrante parentesi di una sconfitta senza alibi né parte.

Un Gemina che deve raccogliere ciò che può e portarselo con sé con il sorriso sulla bocca. Un pareggio striminzito con il Pressana (seppur con moltissime occasioni mancate) e il punto conquistato a fatica ad Agugliaro, permettono comunque di avere vicino la vetta a 3 punti. Un gruppone in testa che continua a correre, Viceversa e Nova Gens che continuano a sorprendere, per un campionato che fino a Natale continuerà ad essere indecifrabile e con molte gare non scontate.


martedì 10 novembre 2015

8^GIORNATA, GEMINA INGABBIATO CONTRO IL PRESSANA: FINISCE 0-0 LA "PRIMA" A SANTO STEFANO. NEL FINALE CLAMOROSA TRAVERSA DI ARTUSO

Gara d’esordio al “Comunale” di Santo Stefano per il Gemina Zimella che non va oltre lo 0-0 con un Pressana voglioso di riscatto. Finale da brividi con la traversa di Artuso che poteva regalare i tre punti. Arbitraggio da rivedere, episodi da moviola che hanno fatto arrabbiare soprattutto i gialloverdi.

Santo Stefano di Zimella

Gemina “al palo”, o bisognerebbe in questo caso suggerire “in gabbia”. Perché quello che è successo in settanta minuti (tirati come una corda di violino) sul campo di Santo Stefano (sarà il terreno principale della squadra di Urbani fino al termine dell’inverno), è la sintesi di una gara che doveva offrire molto dal punto di vista qualitativo, che ha fatto vedere tutto il potenziale, ma che la minuziosa attenzione di entrambe le compagini ha ridotto al centesimo. Un attacco zimellese rimasto addirittura a secco (questa è la vera notizia), ridotto all’osso grazie ad un lucido e caparbio Pressana che non si è ridotto sulla difensiva, si è proposto con disinvoltura in avanti grazie ai propri migliori giocatori e ha regalato una partita apertissima, piacevole e giocata ad armi pari. Molti sono stati anche i duelli sulla fasce laterali, da cui sono arrivate le migliori azioni della partita (bilancia delle occasioni 5 a 2 a favore dei padroni di casa), ma meno creativo è risultato essere il centrocampo zimellese, che ha badato a contenere più che a proporre. 

Un Gemina che doveva fare evidentemente qualcosa in più per ottenere i tre punti. Si è lasciata sopraffare dall’equilibrio tattico ospite che, seppur messo alle strette in molte occasioni (nitide occasioni capitate dalle parti di Rebusti, Artuso, Martello e allo scadere con il neo entrato Fontana), non si è mai disunito e non si è mai del tutto chinato alla forza balistica dei zimellesi (evidentemente più squadra perché rodata da più tempo). Un esordio dolceamaro a Santo Stefano, quindi, per la squadra di Urbani che ha già dovuto fare i conti con il nuovo terreno di gioco dove ci sarà da vendere cara la pelle per conquistare i tre punti. Buona volontà e spirito di sacrificio non basteranno più. 

Un passo indietro nel complesso? Si direbbe proprio di no visto quello che in settanta minuti è stato creato. Sarebbe bastata aprire la partita per far cambiare le carte in tavola, ma così non è stato. Piuttosto sono state le imprecisioni dalla metà campo in su a determinare questo zero sul tabellino della partita che avrà fatto certamente infuriare il tecnico coi baffi.

Da registrare, infine, un ennesimo stop di Marco Rebusti in attacco che ha dovuto abbandonare il terreno di gioco nei minuti conclusivi della partita. Ma le buone notizie arrivano proprio dal reparto maggiormente colpito nella fredda serata di novembre: giovedì tornerà disponibile anche l'altro bomber Chioetto, poco impiegato fin qui per acciacchi vari e in ultima per la nascita del figlio (complimenti ancora a tutta la nuova famiglia!). Una alternativa che arriva proprio nel momento più delicato di questa prima parte di stagione. Chi passa indenne questa prima fase invernale potrà sicuramente guadagnarne nel girone di ritorno.

Ma tempo per guardare troppo in là attualmente non c'è, meglio concentrarsi da giovedì per la prossima delicata sfida in campionato.


Ci rivediamo lunedì prossimo. 

Tabellino: 
Gemina Zimella: Barcaro, Tonello, Massignan, Baraldo, Coldebella (25’ st Scolari), Leorato, Bernarello, Artuso, Martello, Rebusti, Bressan (20’ st Fontana). All.: Urbani.
Pressana: Cozzolino, Marola (18’ st Zappolla) Grotto, Diawablaye, Marangoni, Wade, Fortuna, Danzi, Ariba, Pozzan, Diaw. All.: Visentin. 



venerdì 6 novembre 2015

RITORNO 1° TURNO: GEMINA AVANTI GRAZIE AL 2-2 SUL POJANA: DOPPIETTA DI REBUSTI

Cagnano (VI)- Serata strana davvero quella di ieri sera andata in scena a Cagnano. Passaggio del turno per la squadra di Urbani che col 2-2 (3-2 all'andata per i gialloverdi) accedono al secondo turno della Coppa CSI in programma il 10 dicembre prossimo, ma serata che purtroppo ha vissuto momenti di panico per un malore improvviso occorso ad un giocatore del Pojana Maggiore. Alla fine del primo tempo infatti, mentre le due squadre rientravano negli spogliatoi, un giocatore della squadra di casa si è accasciato a terra senza sensi. Subito soccorso dai compagni, dopo pochi minuti ha iniziato a riprendersi e, al sopraggiungere dell'ambulanza, è stato trasportato all'ospedale di Vicenza. Dopo una notte in osservazione le sue condizioni sono migliorate.

LA GARA: Gemina in classica divisa nera che parte con delle novità in difesa: rientrano Guglielmi (dopo lungo stop tornava titolare) sul lato sinistro e Zanconato sul lato destro. Tonello e Baraldo a far coppia centrale; Tondini, Leorato, Martello e Artuso sulla mediana. in attacco Bressan al fianco di Rebusti.

Gemina che prova ad imbastire gioco fin da subito ma senza sfondare. Mentre al 15' i padroni di casa su un'azione di rimessa, trova la retroguardia gialloverde un po' in bambola e infila la porta di Vidali per il vantaggio. Il gialloverdi non ci stanno e pareggiano immediatamente i conti con una botta di Rebusti.

RIPRESA: Gemina che sfiora il raddoppio almeno in un paio di occasioni, una su tutte un tiro di Bressan parato e diversi calci d'angolo non sfruttati dagli uomini di Urbani. Intorno al 50' l'episodio che non ti aspetti e che può far male: Zanconato atterra in area il capitano del Pojana che con un po' di mestiere cade al limite della linea di fondo: l'arbitro imperterrito fischia calcio di rigore. Penalty calciato benissimo dall'attaccante biancorosso e 2-1 per il Pojana...

Sostituzioni nelle fila dei gialloverdi: Coldebella per Guglielmi (buono il suo rientro) e Massignan per Zanconato. Ora è il Pojana ad avere la qualificazione in pugno (5-6 il parziale). Sul finire: Scolari per Leorato, Bellini per Bressan, Zaffaina per Tondini.

Ma il Gemina riesce sul finale ad ottenere il punto qualificazione grazie ancora a Rebusti che sigla la personale doppietta. Gialloverdi che riescono quest'anno a passare il primo turno di Coppa, nella speranza che per i prossimi match (partita secca) di questa competizione si arrivi nella migliore condizione possibile e senza soffrire così tanto. Complimenti al Pojana Maggiore per la sportività e la bella prestazione, alla prossima in campionato contando di rivedere in campo chi stasera non è stato molto fortunato.


martedì 3 novembre 2015

7^GIORNATA, LA RIVINCITA DELLE SETTE SORELLE: UN CAMPIONATO MAI COSI' INCERTO, E ORA LA COPPA

Sette giornate di campionato, dieci squadre racchiuse in quattro punti per la vetta. Un campionato del Basso Vicentino, Girone B da specificare per bene, mai così incerto e pieno di colpi di scena. Anche nella fredda serata di inizio novembre, molte sono state le sorprese nei risultati, costati almeno tre lunghezze dalla vetta. Un Gemina Zimella che tiene per il momento stretto il comando, in compagnia (da questa settimana) del cugino Boca Junior (altra interessante sorpresa di questa prima parte di torneo), per una classifica mai così incerta dopo sette giornate come quella dell’edizione 2015-16.

Il pari esterno della squadra di Urbani schiaccia una classifica che ora presenta uno scenario totalmente nuovo rispetto sette giorni prima. La vittoria in trasferta del Boca Junior contro il Nova Gens, la seconda di fila dopo quella netta di Pressana, è sicuramente il colpaccio più eclatante della settima giornata di campionato. Tre punti che ridanno forma ad una squadra che dopo il rodaggio dell’anno passato appare davvero l’antagonista più appropriata del Gemina Zimella in questo pazzo torneo CSI.

Dietro le due compagini spicca l’exploit sempre più roboante del Viceversa, una vera macchina da guerra, mai sconfitta fin qui e capace di annientare 3 a 0 l’ex capolista Psv Noventa (in crisi nera dopo il ko sette giorni prima con il Sant’Andrea). Discorso a parte lo meritano Sant’Andrea e La Favorita che, sembrando attualmente uno scalino sotto le altre sul piano dei risultati fin qui ottenuti, hanno nell’esperienza e nella tradizione gli elementi necessari per stravolgere nel girone di ritorno questo campionato.

In più, gol a grappoli, come se piovessero: diciotto gol anche in questo ultimo turno, segno di qualità davanti tra le big e con un’alta predisposizione ad attaccare da parte di tutte. Se Gemina e Boca hanno attualmente il miglior attacco stagionale (18 contro 14 gol a testa), molto lo devono alla facilità da parte di tutti i giocatori di vedere la porta. E non si può non dire che la differenza la faranno in più in là gli equilibri delle proprie difese. Più vulnerabile quella dei gialloverdi (vedi le due reti di Lonigo), ma ugualmente efficace visto i risultati.

Parlando, infine, di numeri, ci rendiamo conto di come le sorprese già dal prossimo turno potrebbero cambiare ancora. Contro il Pressana (squadra che ha maggiormente impressionato per il gioco nelle prime partite), la squadra di Urbani dovrà ulteriormente dimostrare tutta la propria solidità e propensione al gol. Un Gemina che ritroverà quasi sicuramente il proprio capitano Artuso, ma che dovrà stare attento alla voglia di rivincità da parte del Pressana stordito dalla sconfitta inaspettata casalinga contro il Brendola (altra protagonista indiscussa del torneo).

Più facile il turno del Boca Juniors che dovrà vedersela contro la nobile decaduta Pojana Maggiore. E a proposito di Pojana, c’è una Coppa da onorare giovedì prossimo a Cagnano per il Gemina. Si riparte dal 3-2 per i gialloverdi, un risultato non così scontato e che mette nelle condizioni la squadra di Urbani di dover fare la partita.


A che punto saremo tra 7 giorni? Una classifica che sicuramente cambierà pelle ancora, ma siamo sicuri ci sarà da divertirsi. Palla al centro e nastro da registrare già pronto. In attesa di capire chi tra le dieci nuove sorelle la spunterà tra tutte.

7^GIORNATA, GEMINA BLOCCATO A LONIGO CON LA FAVORITA. FINISCE 2-2, TORNANO IN RETE BRESSAN E REBUSTI

LONIGO - Fermi tutti. Prima notizia: novembre parte col botto nel campionato CSI amatori del basso vicentino. Un girone B in cui succede di tutto, cadono Pressana e Sant’Andrea fra gli altri, cedono PSV e Nova Gens in testa alla classifica, ma non ne sa approfittare del tutto la squadra di Urbani. Un 2-2 a Lonigo contro La Favorita che se da una parte comporta un ulteriore mattoncino da affiggere alla testa della classifica (sempre più corta), dall’altro attesta che in questo campionato niente può essere scontato.

Il Gemina, orfano del malconcio Artuso in attacco, oltre a Chioetto (auguri al neo papà!) e a Rebusti (che parte dalla panchina), passa per ben due volte contro i biancorossi, ma sa essere raggiunto con grinta dalla squadra vicentina. Un pari giusto per quello che hanno creato entrambe le squadre, un pari che forse accontenta più la squadra di casa che si era vista sfuggire la partita proprio nel momento migliore.

Pronti, via ed è Bressan ad inaugurare l’ impeccabile gara, siglando il vantaggio che si ricorderà per molto. Nell’azione del gol tutta la grinta mancata in alcune circostanze, unita alla generosità spesa per tutti i 60’, prima di lasciare spazio a Bellini. Un Bressan concentrato e che da solo ha dovuto far sentire il peso di tutta la fase offensiva zimellese, prima appoggiato da Randon (esordio dal primo minuto per lui), successivamente da Rebusti. Una rete d’astuzia dopo 15’, con pallone agganciato sulla trequarti, un double passe che ha fatto sedere prima il difensore e successivamente il portiere. Altolà a tutti quelli che in quel momento si aspettavano una gara al di sotto delle attese: La Favorita-Gemina ha da sempre regalato gare risicate fino alla fine e anche questa volta le emozioni non sono mancate.

Peccato per qualche errore di valutazione che se prima regala il pari senza storia ai padroni di casa con Parladori al 30’ (difesa che si è lasciata bucare ingenuamente dopo un probabile fuorigioco non fischiato, assist del migliore in campo Dal Grande per il collega di reparto che insacca senza appello), ad inizio ripresa grazia i zimellesi e ”Vidali” (cartellino blu) per un tocco di mano fuori dall’area dello stesso che La Favorita non sfrutta da punizione. Un Gemina in 10 ma che sa trovare anche il raddoppio. Lo sigla di rapina Rebusti al 14’, tornato prepotentemente in gol dopo un digiuno che durava dallo scorso campionato. Un Rebusti assist man e finalmente goleador. La sua rabbia al momento del gol è l’immagine più nitida della forza dimostrata.

Un gol che impreziosisce anche la gara rognosa di Bernarello e compagni, chiamati ad uno sforzo ulteriore da lì in avanti. Peccato che il Gemina non ha fatto i conti con la vena balistica del giovane Dal Grande, che dal cilindro scocca un gol bello quanto importante ai fini del risultato. Un tiro dal limite dell’area che si insacca alle spalle di Vidali. Un Vidali che a parte il cartellino blù è sempre sembrato impeccabile e decisivo se consideriamo almeno due belle parate degne di nota fra il primo e il secondo tempo. Gialloverdi che ci proveranno nel finale con gli affondi per Rebusti e Bellini.

Un risultato che, però, non cambierà più, anche perché le due squadre si allungheranno e non riusciranno a rimanere lucide fino alla fine. La squadra di Urbani, secondo notizia, conquista peraltro il secondo pari stagionale (sempre a Lonigo!) in un campo che l’ha vista gioire poche volte. 

Un punto che la porta a 14 punti, viene raggiunta dal sorprendente Boca, ma rimane ben saldo in classifica. Tra 7 giorni la prova del 9 contro il Pressana, ma prima un pensiero al turno di coppa che presenta a Cagnano un Gemina impegnato contro il Pojana. C’è da proteggere il 3 a 2 dell’andata.