giovedì 28 ottobre 2010

"Ivan" non ha vinto!







COMUNICATO STAMPA

Piccoli calciatori in campo per giocare Italia-Serbia.
Lo assicura l’ambasciatrice di Serbia in Italia, Sanda Raskovic-Ivic in una lettera al presidente del Centro Sportivo Italiano, Massimo Achini, promotore dell’iniziativa. Si farà la partita tra piccoli calciatori serbi e italiani, per cancellare lo squallido spettacolo di violenza fornito a Marassi dagli ultras serbi. È quanto ha assicurato con una lettera inviata ieri al presidente del CentroSportivo Italiano, Massimo Achini, promotore dell’iniziativa, l’ambasciatrice di Serbia in Italia, Sanda Raskovic-Ivic. «La Sua proposta - è scritto nella lettera - è stata una prova importante che l'amicizia tra i serbi e gli italiani non si è incrinata. Purtroppo, poiché sono rientrata da Belgrado soltanto oggi, non ho avuto il tempo sufficiente per organizzare la squadra dei ragazzi serbi. Comunque, il Ministero serbo dello sport e della gioventù, il quale è stato informato della Sua iniziativa, è molto entusiasta riguardo all'idea di organizzare una partita di calcio tra i giovani calciatori serbi e italiani». L’intenzione del CSI e dei rappresentanti serbi è di fare svolgere la partita proprio a Marassi, appena possibile, come anticipo di una partita di serie A. «Losport è un’altra cosa rispetto a quanto abbiamo visto a Genova, e intendiamo dimostrarlo» ha detto il presidente del CSI nel motivare la sua proposta. Una posizione sulla quale concorda in pieno l’ambasciatrice serba: «Sono sicura che i bambini possano mostrare a noi adulti come si evitano l'odio e l'aggressione e come si aderisce solo ai valori dello spirito sportivo».

Roma, 16 ottobre 2010

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