mercoledì 22 ottobre 2014

5^GIORNATA: SANT'ANDREA-GEMINA 0-1: #MARTELLO DECISIVO, SPICCA IL NUMERO UNO PRAVATO ALL'ESORDIO, MA SONO TUTTI I GIALLOVERDI SUPER

Equilibrio spezzato alla mezzora della ripresa grazie all'insaccata di Diego Martello dopo parata del portiere su Bressan. Positivo esordio per Pravato che si esalta, bene la difesa che non subisce gol. Pellizzaro domina in mezzo, ottimi spunti sulla trequarti. Urbani: "La migliore gara del campionato, non era facile". Sant'Andrea alla prima sconfitta in stagione.

PROTAGONISTI- Matteo Pravato, classe 91, un passato nelle giovanili del Legnago, ieri sera portiere inamovibile del Gemina, Senza Boscaro, influenzato, e Vidali squalificato, è lui che fin dai primi minuti della partita vanifica ogni ogni tentativo avversario. Un primo tempo dove le due difese hanno avuto la meglio, restando schive e sempre ben disposte. Il pregio delle due squadre di essere ben allineate in campo, con due torri in mezzo al campo capaci di tenersi a freno ogni avanzata, finché dallo scacchiere del rischio, la qualità individuale del Gemina è riuscita a prevalere su quella più fisica del Sant'Andrea.

L'uomo in più, come definito dai suoi nuovi compagni, Pravato, sventa subito un tentativo di Borasco da calcio d'angolo. La linea difensiva zimellese, orfana di Zanoni, è composta dalla novità Tonello accanto all'inamovibile Massignan. Pochi errori, sempre puntuali e organizzati. C'è il ritorno di Tosato sulla destra e Coldebella sulla fascia sinistra. A loro il compito di tenere bassi gli esterni gialloblù. Propositivi anche in fase offensiva. A centrocampo Leorato e Pelizzaro rappresentano la diga in grado di contrastare il gioco avversario e di proporre alternative per tutta la squadra. Martello e Artuso rimangono alti rispettivamente sulla sinistra e sulla destra. Lì il Gemina riesce a vincere la partita. Bressan ispira, Bellini si sbraccia e corre per tutti i settanta minuti.

OCCASIONI - Martello e Bressan fanno le prove del gol nel primo tempo. Il primo viene fermato dall'uscita del portiere, il secondo dall'arbitro per fuorigioco. Pellizzaro al 30' si ferma al palo da punizione ma il Gemina chiude il primo tempo intatto e anche le paure iniziali vengono cancellate.

RIPRESA CON GOL - Il Sant'Andrea modifica la linea difensiva, il Gemina rimane solido e compatto. Cresce a dismisura finché Bressan non hA l'occasione d'oro per portare in vantaggio i suoi, prima della parata del numero uno gialloblù e prima che Martello da due passi non insacchi al 15'. Il vantaggio Gemina alimenta la frenesia di un Sant'Andrea che non rinuncia ad attaccare ma il Gemina sa rispondere colpo su colpo.

Pellizzaro va ancora vicino al gol, rimandato a data da destinarsi. Tondini sostituisce il capitano Artuso degnamente con grinta e predominio. Segno che proprio dalla panchina Urbani possiede le chiavi per cambiare sorti alle partite in ogni momento.

CAMBIO DI ROTTA - Ma ciò che ha fatto la differenza ieri sera è stata proprio la diplomazia con cui il Gemina si è scrollato la gara opaca di Albettone di dosso, rimboccandosi le maniche e facendo uscire il carattere. Ordine e disciplina per una squadra che ora si ritrova molto più forte e sicura rispetto all'anno scorso.

Al di là di qualche assenza, in avanti soprattutto, al di là di una continuità da ritrovare. Quest'anno mancano inevitabilmente i gol di Rebusti e Fattori, ma il Gemina ha ritrovato la compattezza e la brillantezza. Note che diverranno decisive col passare del tempo. Aspettando anche Rebusti, aspettando i gol di tutto il reparto offensivo.

Intanto Urbani si gode i suoi e giovedì tenta il sorpasso ai danni del Brendola. Il Gemina è tornato a ringhiare.

Il Tabellino della partita:

Gemina: Pravato; Tosato (1' st Piccinno), Massignan, Tonello, Coldebella, Pellizzaro, Leorato, Artuso  (20' st Tondini A.), Martello, Bressan, Bellini. A disp.: Tondini S., Zaffaina, Frigo, Trentin, Pescetta. All.: Urbani

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