ZIMELLA - Il
Gemina torna a sorridere, di fronte il proprio pubblico, vincendo la prima
gara del girone di ritorno contro la cenerentola Vadense per tre reti a zero. Una vittoria arrivata col cinismo e l’exploit
degli uomini più incisivi di questo primo scorcio di torneo, Artuso (doppietta)
e Leorato, e soprattutto arrivata più col cuore che con la gamba. Una
condizione ancora al di sotto della media stagionale, ma comunque una squadra
in ripresa e che si regala nello storico “Parrocchiale” una gradita vittoria
che mancava da oltre due mesi.
Mai avversario
fu così tanto gradito come per l’ultima gara dell’anno. Gialloverdi impoveriti
dopo la precedenza mazzata della gara contro il Viceversa, ancora scottati dai
troppi punti persi per strada sul campo di Santo Stefano, ma comunque ancora
immensamente sul pezzo se consideriamo il passaggio del turno in Coppa (seppur
contro la cenerentola del girone A) e questa ultima vittoria di campionato che
li rimette in corsa per i playoff (soprattutto dopo le sconfitte di Pressana e
Boca Juniors).
Tre reti
arrivate nella ripresa, dopo quaranta minuti di traffico e complicazioni in
mezzo al campo, dove la squadra zimellese doveva affinare prima la precisione e
dopo l’abitudine al gol. I presupposti per tornare a sperare c’erano, però,
tutti. La squadra, diversamente dalle ultime sfide, ha cominciato intanto a
ricontarsi uno per uno. Una panchina tornata a reggere con delle alternative
serie che, con l’aggiunta della quantità e della qualità dei pezzi da 90 ancora
ai box (Chioetto, Rebusti, Bernarello per citarne alcuni), riusciranno
sicuramente a tornare al livello di inizio campionato e ad incidere come Urbani
vorrebbe.
Con un attacco a
mezzo servizio, sempre retto degnamente dal “tuttocampista” Artuso, con un
Bressan troppo impreciso sotto porta e un Bellini poco ispirato e lontano dalla
miglior forma, è la difesa che dimostra (quantomeno) di esserci. Il reparto fa
meno sbavature del solito, Massignan e Baraldo sono al sicuro con degli esterni
elastici come Piccino (o Coldebella) e Tonello, e quando possono si espongono
nella manovra. A Massignan andrà al termine della sfida contro la Vadense
il “palo d’oro” di giornata, per un tiro
che si sognerà per qualche notte.
Detto questo
però, al di là dei singoli che possono o non possono incidere nell’arco dei 70
minuti, è il collettivo che è tornato a fare la differenza. Un collettivo che
timidamente è riuscito a sbloccare ad inizio ripresa con la complicità del
portiere ospite, con l’estrema concessione da parte del solito Artuso che ne fa
addirittura 2 (tredicesimo gol stagionale per lui).
Il Gemina, dunque, vince
e torna a sperare; si “gode” il meritato riposo (sperando di recuperare gli
uomini ancora in quarantena), ottimizzando quello che intanto si riesce ad incassare da partite poco indicative come quelle di ieri sera.
Un Gemina che
tornerà ad allenarsi lunedì prossimo, perché il gap sulle altre va recuperato
fin da subito. Per non perdere di già la confidenza dei tre punti…
Tanti auguri a tutti
gli amici, colleghi, avversari sul campo e sportivi fuori dal campo! Un “Cin
Cin” di cuore a tutti dalla redazione del Blog. Che sia un 2016 pieno di sportive soddisfazioni.
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