ZIMELLA - Ci sono gare
che vorresti scrivere. Partite indecifrabili, chiuse già dopo un primo tempo
anomalo della squadra zimellese. Per di più con la nuova casacca gialloverde e sotto di 3 reti dopo cinquanta
minuti. Un Teonghio schiacciassi nel
primo tempo, troppo squadra a dispetto di un Gemina svanito, quasi da colpevolizzarsi per assenze pesantissime
(una fra tutti quella di Pellizzaro). Un Gemina avvinghiato
nella propria metà campo, senza mai fare male veramente nei primi minuti.
Un inizio in
salita per la squadra di Urbani, Teonghio
in avanti dopo un quarto d’ora con un gol di rapina del migliore in campo D’Oca.
Un dai e via legittimo, un diagonale vincente dello spumeggiante attaccante
vicentino che batte Boscaro in uscita. Vantaggio meritato, un Gemina
impalpabile ma in una gara che resta a tratti avvincente.
Martello e Rebusti ci
provano da fuori timidamente, Leonardi poco dopo mette fuori tutta la difesa
gialloverde con un pallone filtrante che Castellan non riesce ad intercettare
con il destro. Pericolo scampato, Rebusti e compagni non riescono a fare la
differenza e il centrocampo non pulsa come altre volte. Il Teoghio ripartirà il
più delle volte con accelerazioni fulminee, un ostracismo impercettibile della
squadra zimellese che in qualche modo sa rimanere in partita. Artuso e Leorato
provano a dare la scossa, ma il risultato rimane invariato. Anche Bertagnon, indispensabile per gli ospiti, tenta dalla distanza. Castellan in fuga manca il raddoppio al 30’,
ma è più fortunato due minuti dopo ad insaccare un’azione corale di tutta la
propria squadra. Il Teonghio protegge il primato e lo consolida con una
prestazione delle sue.
Ripresa ancora
più avvolgente, il terzo gol di
Castellan mette al sicuro una gara fin lì a senso unico. Una gara che perde
di intensità ma non di valore. Anche se la traversa vicentina scuote l’animo
della panchina gialloverde che grida il time
out. E qui inizia un film nuovo, un film che riparte dal 20’. I cambi fanno
la fortuna del Gemina che rimane in partita anche dopo l’1-3 di Rebusti al 25’: una rete bellissima, di testa, che spiazza
Zattra.
Sembra la
ciliegina, il senso dell’occasione persa, il regalo che fa evitare una brutta
sconfitta e per di più inaspettata. C’è da guardarsi alle spalle, non più al
resto della classifica. I discorsi si fanno già consolatori. Ma una manaccia in
mezzo all’area di Zuccante regala al 33’ il penalty del 3-2 che Rebusti non
sbaglia. Una gioia che dura il tempo della ripartenza, l’orologio sembra già scadere e il Teonghio tiene botta seppur in leggero calo fisico e mentale.
Ora il
Gemina ci crede. Il Teonghio pensa a proteggersi. Gara in equilibrio, ma la
forza dei padroni di casa sospinge l’insperato force nell’area
vicentina di Martello e compagni. Dopo un batti e ribatti ecco un pallone al
bacio che al volo Leorato colpisce di destro insaccando nel sette. E’ il pari
della rimonta consumata, della gioia illegittima che i tifosi innalzano quasi
come una vittoria. Il coraggio di Artuso, la progressione di tutta la difesa
che lavora coralmente come avrebbe dovuto fare dall’inizio. La crescita
individuale di tutta la squadra è il tratto più bello di una gara che fino a dieci minuti prima sembrava tristemente persa.
Già, il pari che equivale alla vittoria inaspettata. Infine, la giocata da cardiopalma
di Rebusti, la volée perfetta, la rete del 4-3 che racchiude un risultato da
incorniciare. Una rimonta che entra nella storia delle pagine sportive
amatoriali.
Una reazione che fa impazzire tutta la panchina e il numeroso
pubblico. Una giocata che riapre incredibilmente un campionato. Un Gemina che si rimette in
corsa per tutto, ma è il pensiero di come il Gemina ci sia riuscito che più conta. Una rimonta che annulla, dall'altro, ogni dolce pensiero vicentino: lacrime e rimpianti per un campionato in parte
mangiato. Ma il condizionale è d’obbligo per un finale di marzo tutto da seguire.
Boca Junior-Sant’Andrea
Gemina Zimella-Robur Roveredo
Brendola-Teonghio
La Favorita-PSV Noventa
Nova Gens-Viceversa
Una
classifica che parla da sola:
Sant’Andrea
48
Gemina 46
Teonghio 46
La Favorita 45
Nova Gens 43
C'è da viverlo fino in fondo questo campionato, un finale pazzo. Troppo pazzo. Uno sguardo, ma due sguardi davanti. Onore al calcio, onore a due squadre che c'hanno fatto divertire parecchio.
Tabellino:
Gemina: Boscaro, Piccino (Guglielmi), Massignan (Bressan, Zaffaina), Zanoni, Tonello, Martello, Leorato, Artuso, Bellini (Dalla Bona), Rebusti. All.: Urbani. A disp: Molinaro, Pescetta, Frigo.
Teonghio: Zattra, Fontana, Nale, Bellin, Matteazzi, Bertagnon (Zuccante), Leonardi (Cichellero), Xheka, Castellan, D'Oca. All.: De Vita.