ZIMELLA - Il pareggio pirotecnico per 3-3 ottenuto a Zimella contro il
Pojana, stride parecchio alla classifica di entrambe. Ancora di più se
consideriamo che da questa partita sarebbe dovuta uscire la vera antagonista al
Boca Junior per l’ultimo posto playoff disponibile. Un Gemina che ha nel
proprio conscio il rammarico di aver toccato la vittoria per ben due volte, disillusa
da un recupero lampo vicentino che alla fine ha procurato solo un punticino
tiepido a testa. Ora, con il Boca Juniors in fuga (ora a più tre dai
gialloverdi) e con un Agugliaro che deve ancora giocare (trasferta di Sant’Andrea)
la strada, a quattro giornate dalla fine, si fa davvero complicata per Artuso e
compagni.
E pure il calendario non gioca a favore del Gemina se consideriamo il
recupero con La Favorita giovedì prossimo (raggiunta in classifica dal
Viceversa) e i due scontri diretti contro Agugliaro e Boca Juniors in
successione che, solo in caso di punti, potrebbe ribaltare ogni pronostico.
Chiude il girone la trasferta di Gazzolo contro il Viceversa dove sarà vietato
fallire.
LA PARTITA – Un Gemina che illude nei primi cinque minuti. Bellini
e Leorato (ritorno lampo dal viaggio di nozze) mettono il turbo e sembrano
mettere in discesa la partita con due gol di pregevole fattura. Il tempo di
vedere contro ribattere il Pojana e Luca Fontana accorcia a tu per tu con
Boscaro al 7’. Infine, dopo un tagliato calcio d’angolo, il pareggio di testa è
servito: a segnare il 2-2 al 12’ ci ha pensato Pasqualin. Un incubo per la retroguardia
zimellese che non è riuscita a tenere a freno lo slancio vicentino.
Urbani per
la sfida contro il Pojana ha potuto contare sulla miglior formazione possibile,
eccezion fatta per Rebusti e Chioetto in attacco e Bernarello a centrocampo (sostituiti
degnamente questa sera da un ispirato Bellini, autore della terza rete al 20’
della ripresa e dal ritorno di Leorato, subito al gol). Nella ripresa, a parte
il nuovo vantaggio con Bellini (trovatosi pronto all’appuntamento con la
seconda rete personale – la terza viene a mancare per fuorigioco), la squadra
zimellese si è ritrovata impantanata nella morsa stretta vicentina con il solo
Artuso ad accompagnare sulla fascia destra le maggiori offensive dei suoi.
Inoltre, un calo di ritmo da parte di tutto il centrocampo ha costretto Urbani a
rivedere un po’ i piani. Anche se l’occasione buona capiterà, dopo il nuovo
pareggio di Luca Fontana al 25’, sui piedi Scolari che rilevava Bressan a 10’
dalla fine. Una gara non cattiva, anche se moltissimi interventi irruenti ha
costretto l’arbitro a intervenire con moltissimi cartellini gialli.
Almeno due occasioni clamorose per entrambe, prima del triplice fischio dell’arbitro. Un 3-3 che accontenta, in parte, le due squadre che avrebbero potuto farsi più male. Paradossale se consideriamo come è arrivato
e le vere possibilità che il Gemina per ottenere un’ulteriore
conferma. La vittoria di misura a Roveredo e questo pareggio senza
storia contro il Pojana, con in mezzo l’unica buona prestazione a Noventa
contro la capolista, rimane un bottino troppo magro per pensare a sogni di
gloria. Ma il mese delle sentenze è arrivato. E’ giusto che ora il Gemina decida
cosa ne farà del proprio futuro.
Quattro finali da dentro fuori, ma con il rischio di trovarsi con il bottino più vuoto di prima.
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