Un altro anno che se ne va ed un anno ricco di soddisfazioni da ricordare.
Con due partite da recuperare per il Gemina Zimella (che potenzialmente potrebbe portarsi al secondo posto, risultati altre squadre permettendo) è tempo di bilanci per il team gialloverde che con l'inizio del 2010 ha invertito un ruolino di marcia da far paura. Un 2010 da record e che record!
26 punti sui 38 fatti solo nel girone di ritorno in tutto il campionato dell'anno passato , il record delle cinque partite di fila conquistate in primavera ed un campionato 2009-2010 che senza alcuni infortuni e con un pò più di fortuna l'avrebbero portata in piena zona play off. Una squadra che aveva iniziato a far intravedere una propria fisionomia. Una squadra che dopo due anni aveva maturato esperienza e convinzione nei propri mezzi.
Poi l'estate turbolenta, il cambio di allenatore ma l'essenza è rimasta intatta. Un 2010 che ha continuato a dare soddisfazioni al team di Gianni Crestan, subentrato all'amico Livio Urbani.
Dopo il buon inizio la batosta di Pojana per poi riprendersi ed iniziare un force lungo 16 giornate, ma con due partite,dicevamo,da recuperare.
Record su record di vittorie consecutive,la squadra è rimasta sostanzialmente la stessa. A centrocampo con l'inizio della stagione è mancato Spoladore ma al suo posto un ragazzo che ha trovato benzina per il suo motore, ovvero Massignan Davide. In attacco se n'è pure andato un Soldà purtroppo discontinuo l'anno passato nonostante la sua pesantezza là davanti. Il ritorno di Piubello, la forma eccellente di Bellini e degli altri non l'hanno di certo fatto rimpiangere. In difesa Zorzi, Baviero e il portiere Capuzzo potevano indebolire il reparto che però è stato sostituito al meglio con ben altre sorprese: la sorpresa Tosato su tutti, grande timoniere di un ruolo che Zorzi aveva fatto benissimo e che difficilmente poteva essere rimpiazzato al meglio.
E poi il nuovo Marcon che s'è fatto le ossa ed ora è diventato importante nello schieramento insieme agli altri.
Gianesini è stato l'acquisto numero uno dell'anno. Una stagione difficile per lui l'anno scorso, un inizio da separato in casa e invece la porta conquistata a suon di parate. E poi gli altri nuovi che hanno arricchito un gruppo che si prepara ad un 2011 da protagonista. Ma non ci potevamo dimenticare dei colossi onnipresenti della squadra, che garantiscono sicurezza e prestazioni ottimali. Artuso e co. hanno sempre risposto presente per il bene della squadra. Dal capitano fino ad arrivare alla lunga panchina con un gruppo che caratura tecnica a parte, è decisamente amalgamato bene.
Un 2010 da ricordare per un 2011 da incominciare con la stessa intensità dei momenti migliori, da NUMERI UNO! Per restare aggrappati a quel sogno chiamato Play Off.
Sognare si può, raggiungerlo ancora di più!
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