venerdì 12 dicembre 2014

11^GIORNATA: GEMINA GRIDA VENDETTA, POKER ALLA SANTANESE: FINISCE 4-2. APRE BRESSAN, CHIUDE REBUSTI. MERCATO, ADDIO PELLIZZARO

ZIMELLA - Il Gemina torna a vincere di fronte le mura amiche grazie al poker rifilato alla Santanese. Un 4-2 casalingo che rilancia le quotazioni di una squadra che sembrava avesse smarrito la retta via. Un risultato più sudato di quello che potrebbe sembrare di primo acchito, una prestazione che complessivamente è cresciuta con il passare dei minuti. 

Il Gemina grazie a questi tre punti può guardare con più fiducia l'ultima sfida di campionato: trasferta da vincere assolutamente contro Roveredo.

Ma intanto contro la Santanese i gialloverdi avevano bisogno di ritrovare prima di tutto sé stessi attraverso un inizio di risultati e di rendimento positivi. Non facile la prova senza lo squalificato Massignan, l’acciaccato Martello, l’esiliato Pellizzaro (in procinto di esordire con l’Aurora Cavalponica) oltre all’altra lunga serie di indisponibilità: ben 6. Per questo Urbani ha chiesto uno sforzo ulteriore alla rosa, uno spirito d’adattamento e di sacrificio che deve fortificare e unire. Leorato al centro di difesa, Rebusti faro di centrocampo, Artuso e Bressan a colmare tutta la fase offensiva zimellese.

Il vantaggio flash proprio di Bressan a pochi secondi dall’inizio del match sembra indirizzare una gara che, però, viene rimessa in piedi grazie ad una deviazione a colpo sicuro di Bettili al 15’. Tutto da rifare, dunque, per una squadra che riuscirà a rendersi più volte pericolosa grazie all’estro di Rebusti (sfiora due volte la rete su punizione) e la caparbietà di Zanoni che al 32’ ci crede su quel pallone che di testa fa riportare in avanti i suoi.

Un 2-1 prezioso per un secondo tempo che riparte con un Bellini in più, Artuso che si ripropone sulla destra (più volte protagonista di fughe interminabili sulla fascia concluse con insidiosi inserimenti o conclusioni nello specchio della porta) al posto di Stefano Tondini (buona la sua prova così come quella generosa dell’instancabile Tondini, messo ko solo sul finire da crampi).

Ci vuole una grande giocata di “ciccio” Bellini in girata per mettere (quasi) in cassaforte una partita che Rebusti sigilla di testa su traversone da rimessa di Zanoni. Girandola di cambi interminabili che fa respirare la squadra, non la Santanese che si prepara per l’ultimo forcing finale: ecco il rigore generoso fischiato dall’impeccabile arbitro che mette il risultato sul definitivo 4-2.

Il Gemina protegge una vittoria che fa bene più per il morale che per una classifica che ancora piange. Piange rispetto alle ambizioni e all’inaspettato calo di rendimento dalla trasferta vinta di Sant’Andrea. Un giovedì-portafortuna che regala 3 punti ai gialloverdi, confinanti di playoff. Aspettando la chiusura di un jellato inverno che ha portato più dubbi che certezze. E anche se per il momento fare troppi calcoli non serve, vincere aiuta a vincere e a sperare che prima o dopo qualcosa possa risuccedere là in alto.

Per il momento godono le altre, ma il Gemina c’è. Il Leone è tornato finalmente a ruggire. Per mettere paura c’è tempo.

TABELLINO 

Gemina: Voto 6, 5 


Boscaro 6; Tonello 6 Piccino 6 (25' Trentin sv) Leorato 6, 5 S.Tondini 6 (1'Bellini 6, 5); Zanoni 6, 5 (15' Zaffaina 6) Rebusti 7 A. Tondini 6, 5; Artuso 7 (27' Molinaro sv) Bressan 6, 5 (30' Pescetta sv). All.: Urbani.





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