ZIMELLA - Il Gemina torna a vincere di fronte le mura amiche grazie al
poker rifilato alla Santanese. Un 4-2 casalingo che rilancia le quotazioni di
una squadra che sembrava avesse smarrito la retta via. Un risultato più sudato
di quello che potrebbe sembrare di primo acchito, una prestazione che
complessivamente è cresciuta con il passare dei minuti.
Il Gemina grazie a
questi tre punti può guardare con più fiducia l'ultima sfida di
campionato: trasferta da vincere assolutamente contro Roveredo.
Ma intanto contro la Santanese i gialloverdi avevano bisogno
di ritrovare prima di tutto sé stessi attraverso un inizio di risultati e di rendimento positivi. Non facile la prova senza lo squalificato Massignan, l’acciaccato
Martello, l’esiliato Pellizzaro (in procinto di esordire con l’Aurora Cavalponica)
oltre all’altra lunga serie di indisponibilità: ben 6. Per questo Urbani ha
chiesto uno sforzo ulteriore alla rosa, uno spirito d’adattamento e di
sacrificio che deve fortificare e unire. Leorato al centro di difesa, Rebusti
faro di centrocampo, Artuso e Bressan a colmare tutta la fase offensiva
zimellese.
Il vantaggio flash proprio di Bressan a pochi secondi dall’inizio
del match sembra indirizzare una gara che, però, viene rimessa in piedi grazie
ad una deviazione a colpo sicuro di Bettili al 15’. Tutto da rifare, dunque,
per una squadra che riuscirà a rendersi più volte pericolosa grazie all’estro
di Rebusti (sfiora due volte la rete su punizione) e la caparbietà di Zanoni
che al 32’ ci crede su quel pallone che di testa fa riportare in avanti i suoi.
Un 2-1 prezioso per un secondo tempo che riparte con un
Bellini in più, Artuso che si ripropone sulla destra (più volte protagonista di
fughe interminabili sulla fascia concluse con insidiosi inserimenti o
conclusioni nello specchio della porta) al posto di Stefano Tondini (buona la
sua prova così come quella generosa dell’instancabile Tondini, messo ko solo sul
finire da crampi).
Ci vuole una grande giocata di “ciccio” Bellini in girata
per mettere (quasi) in cassaforte una partita che Rebusti sigilla di testa su
traversone da rimessa di Zanoni. Girandola di cambi interminabili che fa
respirare la squadra, non la Santanese che si prepara per l’ultimo forcing
finale: ecco il rigore generoso fischiato dall’impeccabile arbitro che mette il
risultato sul definitivo 4-2.
Il Gemina protegge una vittoria che fa bene più per il
morale che per una classifica che ancora piange. Piange rispetto alle ambizioni
e all’inaspettato calo di rendimento dalla trasferta vinta di Sant’Andrea. Un giovedì-portafortuna che regala 3 punti ai gialloverdi,
confinanti di playoff. Aspettando la chiusura di un jellato inverno che ha
portato più dubbi che certezze. E anche se per il momento fare troppi calcoli
non serve, vincere aiuta a vincere e a sperare che prima o dopo qualcosa possa
risuccedere là in alto.
TABELLINO
Gemina: Voto 6, 5
Boscaro 6; Tonello 6 Piccino 6 (25' Trentin sv) Leorato 6, 5 S.Tondini 6 (1'Bellini 6, 5); Zanoni 6, 5 (15' Zaffaina 6) Rebusti 7 A. Tondini 6, 5; Artuso 7 (27' Molinaro sv) Bressan 6, 5 (30' Pescetta sv). All.: Urbani.
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