venerdì 7 ottobre 2016

2^GIORNATA, GEMINA-BRENDOLA 3-0: DOPPIO ARTUSO E BRESSAN FIRMANO IL DOLCE TRIS

ZIMELLA – Cinica, spietata e in perfetta evoluzione. Anche senza bomber Fattori in attacco - ndr il Gemina Zimella e tutta la Redazione si stringe attorno a lui e alla propria famiglia per la scomparsa improvvisa del padre, forza Mirko! – la squadra di Piccotin dimostra con il 3-0 casalingo sul Brendola di essere sicuramente al passo delle altre corazzate e meritatamente in testa alla classifica.

Le incertezze di inizio campionato si sono via via assopite grazie al lavoro certosino e sicuramente costruttivo del nuovo mister. E già dopo due giornate le differenze si possono già notare. Un allenatore che ha saputo dare continuità al lavoro di Urbani dopo un’estate sicuramente piena di tanti interrogativi, unendo novità e soprattutto compostezza.

Già, compostezza. Una squadra che ragiona da squadra e sa crescere in maniera esponenziale sia nel ritmo che nell’equilibrio tattico. Merito di un lavoro basato anche sulla cura dei dettagli. Pochi gli errori, infatti, in una serata che ha premiato la duttilità del solito Artuso in attacco (il capitano ha aperto e chiuso le marcature pur avendo avuto almeno altre 3 palle gol), l’imprevedibilità e la grande sostanza di Bressan sulla sinistra (grande lavoro sia in fase di impostazione che di inserimento per lui, è lui la vera rivelazione di questo inizio di campionato nel nuovo ruolo costruito a su misura), l’attenzione di tutto il centrocampo gialloverde (il solito stakanovista Martello, un lavoro sporco ma di pura sostanza di Leorato), sempre nel vivo dell’azione e determinante per tenere sempre sulla corda un Brendola che pur schiacciato nella propria metà campo ha dimostrato di avere delle ottime individualità per colpire.

Bene anche tutta la difesa zimellese che ha dimostrato, quando chiamata in causa, affidabilità e buona intesa. La rosa effettivamente assomiglia molto a quella dell’anno scorso se si escludono dalla formazione di questa partita il neo arrivato Rosca in porta e Mizzon in difesa (si aggiunga l’assenza di Tondini e la panchina di Massignan), ma ci piace sottolineare questa nuova tendenza, questa nuova filosofia, questa nuova verve che pare già assodata nei giocatori zimellesi. Anche alcune scelte del mister, che probabilmente non accontenteranno tutti, vengono giustificate dai risultati. Le motivazioni sono state ritrovate e come dimostra l’abbraccio collettivo al secondo gol di Bressan a metà ripresa, la squadra è convinta di poter avere un’idea finalmente vincente.

Un animo vincente che, detto sottovoce, sta facendo anche divertire e questa è la parte più bella. Se il lavoro accrescerà la concretezza e le potenzialità del gruppo, siamo sicuri che ci sarà molto da divertirsi. Nel frattempo 11 gol e zero gol subiti in due partite che valgono più di qualche sfizio. Ora la squadra dovrà cavarsela anche con formazioni più toste, ma le sicurezze intraviste fanno ben sperare. Non ci resta che guardare.

Tabellino:

Zimella: Rosca, Tonello, Mizzon, Baraldo, Piccino (20’ st Massignan) Leorato, Artuso, Martello, Bellini (15’ st Fontana), Bressan. A disp.: Tondini, Randon, Zanconato. All.: Piccotin.

Brendola: Albanese, D. Maran, Mazzocco, Velja, Piana, Singh, Bozzetti, Targon, Zerbato, Repele (13’ st Lovato). All.: Bonato.

Reti: 4’ pt Artuso, 20’ st Bressan, 35’ st Artuso

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