giovedì 10 giugno 2010

Ci siamo.

Ci siamo. E domani partiranno quei tanto sospirati mondiali di calcio. Per giorni non ne vediamo l'ora e con la cattiveria di sempre nel rivederci campioni ogni anno diventiamo almeno in quei 15 giorni sempre più attaccati a quella maglia che tante soddisfazioni ci da.

Ma quest'anno sarà che dappertutto c'è crisi, non solo nel lavoro, o perchè non c'è tanto tempo per pensarci, non sembra almeno inizialmente esserci quell'affiatamento di sempre. Sarà che partiamo già sfavoriti di nostro, ma manca quella motivazione, quel giocatore, quella simpatia che ci rifà vedere quella coppa in mano "nostra".

Sta di fatto che Cannavaro sì o Cannavaro no, tenendo in riserva Balotelli e Cassano (i due giocatori più messi in ballotaggio dagli italiani), questa Italia per intero si presenta al massimo delle proprie potenzialità e questa Italia dovrà cominciare a scaldare i motori. Perchè lunedì è alle porte e perchè dopo che si vedranno sfilare in campo la prima sera di sicuro l'entusiasmo da parte di tutti aumenterà. E l'obbligo di non deludere i cuori degli italiani da parte degli azzuri ci sarà.

D'altronde gli italiani sono fatti così. Indipendentemente dalle probabilità serie che l'Italia avrà di arrivare fino in fondo ci mettiamo la positiva mentalità che arrivare più avanti possibile si può ed è obbligo pensarlo. Quella mentalità che l'italia per storia e classe deve mettersi d'obiettivo: nessuno sarà mai superiore ed inferiore a te se ci metterai sempre il massimo in ogni partita.

Siamo l'Italia e quindi aspettando gli azzurri diamo il via al campionato del mondo più bello che c'è!

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